C’è un pezzo di Taranto nella Basilica della Natività di Betlemme: una
immagine di San Cataldo dipinta su una delle colonne della navata centrale della chiesa.
A darne testimonianza è Anna Svelto, appassionata di arte e fotografia, che ha portato
tra i Due Mari gli scatti che documentano l’immagine di San Cataldo nella Basilica.
«Prima della mia partenza per la Palestina – racconta Anna Svelto – grazie alla preziosa
segnalazione di Carmine De Gregorio, ho trovato alcune fonti che attestano l’esistenza
del dipinto di San Cataldo sul fusto di una delle colonne nella navata centrale della
Basilica della Natività di Betlemme. Inoltre, sono venuta a conoscenza che l’impresa
di restauro del Dott. Gianmarco Piacenti – un’eccellenza italiana di altissimo livello in
questo settore – stava conducendo dal settembre 2013 degli impegnativi lavori in tutta
la Basilica. Temevo però che il periodo del mio viaggio in Palestina sarebbe coinciso
con la probabile assenza dei restauratori. Non solo. Non potevo sapere se la colonna di
San Cataldo fosse già stata restaurata o se fosse ancora rivestita da protezioni che ne
avrebbero impedito la visione. Un’esperienza quindi emozionante e straordinaria mi
attendeva ma piena di incognite ed incertezze.
Anche e soprattutto perché nessuno fino ad oggi ha mai documentato con fotografie o
video la presenza di San Cataldo in questa Basilica».
Il 3 aprile scorso Anna arriva a Betlemme ed entra nella Basilica: «Le colonne mi appaiono
divise in file, due nelle navate laterali e due nella navata centrale. Inizialmente
pur avendo contato le colonne dall’ingresso, non ho avuto certezza che quella individuata
fosse quella del Santo in quanto il volto non è più riconoscibile.
Ho avuto conferma di essere al cospetto di San Cataldo dai restauratori italiani che
mi hanno permesso di fotografare al meglio la colonna. Inoltre, e di questo ringrazio
i collaboratori del Dott. Piacenti, ho acquisito da loro del materiale utile per avere un
quadro informativo più puntuale sul nostro Patrono. La colonna di San Cataldo è
l’ottava a sinistra e si colloca subito dopo quella della Madonna ed il Bambino e quella
di San Giovanni Evangelista, quindi in posizione privilegiata e molto vicina all’altare.
La figura del Santo appare nella parte superiore della colonna e si sviluppa per circa un
terzo della sua altezza.
San Cataldo indossa una tunica sormontata dalla penula e questa
dal pallio. Con la destra benedice, con l’indice e medio alzati, con la sinistra tiene il
bastone pastorale sollevato in alto. Porta in capo la mitra mentre il viso è completamente
scomparso. Ai piedi del Patrono compaiono dei simboli araldici di cavalieri, scritture
beneventane e le effigi di due saraceni mentre i simboli della parte inferiore sono stati
consumati nei secoli dalle mani dei fedeli. La colonna è sormontata da un raffinato
mosaico rappresentante gli Angeli».
«Sono onorata – racconta Anna – di aver portato questa rappresentazione inedita di San
Cataldo a casa e immaginando la moltitudine dei tarantini che si sono recati nel tempo
a Betlemme e sono entrati nella Basilica senza vederla, sono certa che da oggi in poi
la riconosceranno».