A rendergli l’ultimo commosso saluto è stata una folla traboccante che la chiesa di San Pasquale non è riuscita a contenere. Familiari, amici, colleghi di lavoro: tutti a lui legati da sincero affetto e profonda stima. Vincenzo Caffio, storico agente marittimo raccomandatario, ha lasciato questa terra la sera del 25 novembre all’età di 80 anni, dopo aver scritto pagine importanti per la città. Geologo, ufficiale dell’Esercito Italiano, docente di matematica e fisica, aveva incontrato il mondo dello shipping negli anni ‘70.
Dopo gli inizi nella storica Pignatelli Marzo & Danese di proprietà del suocero, suo secondo padre e grande ispiratore, aveva avviato l’attività in proprio fondando l’agenzia che ancora oggi porta il suo nome. Personalità di grande carisma, Vincenzo Caffio aveva saputo imprimere il suo carattere intraprendente nella sua nuova avvincente avventura professionale. Agente fuori dagli schemi standard e con una forte propensione per le spedizioni project cargo e heavy lift, era entrato in piena sincronia con il susseguirsi degli anni d’oro dei traffici marittimi. Il suo motto: “Antica esperienza in una azienda giovane e in continua espansione”. Tra i suoi grandi meriti imprenditoriali, la sua attività di agente del gruppo Belleli con la costruzione in temporanea importazione doganale e la partenza delle più grandi piattaforme petrolifere da Taranto sui progetti Hybernia, Ursa, Ram Powell e tanti altri. Ma quella di Vincenzo Caffio non è solo la storia di un agente marittimo. Fu tra i primi, infatti, a intuire il potenziale della Città Vecchia, acquistando e ristrutturando il palazzo oggi sede degli affari di famiglia. Una impresa pionieristica che ha donato bellezza e cura a una zona un tempo abbandonata e oggi tra le più belle della sua amatissima città. Di Vincenzo Caffio va ricordata un’altra esprienza imprenditoriale da pioniere: nel 2000 fu alla guida della cordata di soci che diede alla luce il primo marina élite della città, “Taranto Yacht”, destinato all’attracco di mega yacht, regalando la possibilità ai velisti di ogni età di avere finalmente un punto di ritrovo comune.
Nel corso della sua lunga e intensa carriera, Caffio ha ricoperto incarichi di rilievo in seno all’Associazione degli Industriali, alla Camera di Commercio, all’Autorità Portuale, all’Agenzia delle Dogane e ha anche coordinato il progetto “Taranto Porto Intelligente” alla Comunità Europea. Vicino ai giovani, ai quali ha sempre donato la sua conoscenza a fini formativi, amava insegnare e condividere il suo amore per la portualità con i tanti operatori che ancora oggi ricordano commossi il suo modo di raccontare le attività marittime. Il nome di Vincenzo Caffio continua a splendere nelle attività dei figli Cristiana, Stefano e Marco che operano nello storico palazzo della Città Vecchia esercitando la professione di Agenti Marittimi e l’Avvocatura.