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​Processo “Irriducibili”, scagionato imprenditore​

Falsa testimonianza
e favoreggiamento: assolto
imprenditore.

Nel processo “Gli Irriducibili” sono
finiti alla sbarra personaggi di spicco
della criminalità di S. Marzano.
Nel corso del processo è stato interrogato
quale testimone un imprenditore
che ha rilasciato dichiarazioni per
chiarire alcuni episodi di vendita di
armi, contestati ad un imputato del
procedimento.
Il Tribunale di Taranto ha ritenuto
le dichiarazioni false e finalizzate a
determinare un alibi dell’imputato per
cui ha trasmesso gli atti del procedimento
e la testimonianza dell’imprenditore
alla Procura della Repubblica
per il reato di falsa testimonianza e
favoreggiamento.

L’imprenditore è
stato condannato in primo e secondo
grado a un anno e quattro mesi di
reclusione.
L’avvocato Luigi Danucci ha sollevato
diverse questioni processuali relative
alla utilizzabilità delle intercettazioni.
La Corte di Cassazione ha annullato
la sentenza di condanna e disposto
nuovo processo presso la Corte di
Appello di Lecce che accogliendo la
richiesta dell’avvocato Luigi Danucci
ha assolto l’imputato con la formula
piena perchè il fatto non sussiste.