«Premesso che la morte di
Angelo Fuggiano, giovane lavoratore, mi
addolora profondamente, per giunta un
ragazzo del quartiere Tamburi, laborioso,
corretto, benvoluto. Di fronte all’ennesima
vittima sul lavoro, bisogna prendere atto
della sconfitta, stare zitti, ed esprimere
solo solidarietà e vicinanza alla famiglia.
Ho atteso di esprimere la solidarietà mia
e del mio Partito, per unire il dolore per la
morte del giovane Fuggiano, allo sdegno
per la vile aggressione al sindaco Rinaldo,
dopo la riunione presso la Prefettura di
Taranto».
Lo afferma Nicola Melucci, segretario
cittadino dell’’Udc, in merito all’aggressione
subita nei giorni scorsi dal primo
cittadino.
«Sulla vicenda dell’aggressione al sindaco,
ho notato molte attestazioni di stima sincere,
purtroppo anche molte dichiarazioni
ipocrite, false, e demagogiche – spiega il
sindaco. In virtù di questi ultimi atteggiamenti,
avverto l’esigenza, di informare,
per chi non l’avesse ancora capito, che questo
sindaco non è disposto a reggersi con
le varie operazioni di bassa cucina, come
si usava fare nella passata consigliatura,
con alcuni consiglieri comunali disposti
a tutto per ottenere vantaggi personali.
Molti di questi purtroppo, oggi siedono
ancora in consiglio comunale, e ne hanno
anche ampliato la rappresentanza.
Per quanto sopra, consiglio di fare urgentemente
una riflessione politica seria, per
arginare fatti e conseguenze di un fuoco
sotto la cenere. I temi per discutere non
mancano, primo su tutti la questione Ilva,
urge assumere iniziative politiche clamorose.
Per esempio convocare la città, – imprenditori,
sindacati, politici tutti, cittadini-
magari in piazza tra la gente. Spiegare
alla città la realtà dei fatti e la drammaticità
delle conseguenze, in caso che la preannunciata
chiusura dello stabilimento Ilva,
diventi concreta, distruggendo la politica
industriale nazionale. Bisogna evitare un
altro collasso alla città, dopo il dissesto –
evidenza il segretario cittadino dell’Udc.
Altro clamoroso atto politico, e lo chiedo
con forza, perché la ritengo urgente, è
azzerare la Giunta comunale, ricucire le
sfilacciature, fra il sindaco, e il Consiglio,
la Giunta comunale e la città.
E’ necessario
elevare l’autorevolezza dell’esecutivo,
coinvolgendo tutte le forze politiche che
vogliono partecipare a nuova svolta e un
nuovo progetto politico. Inoltre è vitale
e essenziale, coinvolgere le competenze
eccellenti della città, che intendono dare
il proprio contributo e collaborare con un
sindaco che ad oggi si è rivelato capace,
competente, ma disarmato».