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Operazione Best One, l’esattore del gruppo

Il ruolo di primo piano
di Francesca Toma non riscuoteva
consensi nel resto del nucleo famigliare.

Le donne devono essere tenute
fuori dalla gestione delle attività
criminose. E’ il particolare emerso
durante le intercettazioni eseguite
dai carabinieri.
Ad esacerbare la disapprovazione del
nucleo famigliare nei confronti del
coinvolgimento della Toma nell’attività
di riscossione dei crediti un
episodio particolare che aveva visto
far arrivare al compagno alcuneminacce,
qualora questi non avesse
saldato per tempo i propri debiti.
Tuttavia Mancarella non si sarebbe
avvalso di persone appartenenti solo
alla sua sfera famigliare.

In particolare risultavano avere un
ruolo importante nella gestione dei
traffici illeciti Cataldo Tocci e Mattia
Massaro. “Aldo” Tocci risultava
coinvolto nelle operazioni di recupero
dei crediti, nonché in quelle di
spaccio, come peraltro riscontrato nel
novembre del 2016, quando i militari
della Compagnia di Martina Franca
lo hanno sorpreso nei pressi di una pizzeria
di San Giorgio Jonico in possesso
di un grammo e mezzo di marijuana.
Mattia Massaro era stretto collaboratore
di Mancarella. A quest’ultimo però, secondo
gli investigatori non era piaciuto
l’atteggiamento assunto da Massaro
poichè durante il periodo della sua detenzione
aveva quasi sostiuito la Toma
nella riscossione dei crediti derivanti
dalle precedenti cessioni di sostanza
stupefacente.

Altro momento topico dell’attività investigativa
è stato segnato dalla scarcerazione
di Alessandro Mancarella e dal
suo collocamento agli arresti domiciliari
il 23 aprile del 2016, circostanza che gli
consentiva di riprendere attivamente le
redini delle attività illecite, di occupandosi
di recuperare i crediti, chiarire
determinate situazioni a lui non gradite
durante la detenzione e approvvigionarsi quanto prima di altro stupefacente da
immettere sulla piazza.

Nel maggio del 2016 il 26enne e i suoi
collaboratori hanno recuperato un chilo
di hashish, di qualità “Best One”, da
destinare ad Antonio Massaro, 24enne
di Fragagnano.
La fornitura era stata curata da Vittorio
Romano e dalla moglie Valentina Marinò.
Parte della sostanza, 500 grammi
circa suddivisi in vari pezzi, era stata
nascosta in una zona di campagna di
Monteparano e recuperata e sequestrata
dai carabinieri nelle ore successive.
Nel corso dell’operazione sono stati
rinvenuti 12 grammi di hashish che
Antonio Massaro aveva nascosto all’interno
della tasca dei pantaloni e 21
grammi di hashish ed un bilancino di
precisione rinvenuti su un mobile della
cucina dell’abitazione di Alessandro
Mancarella.