«Da quanto apprendiamo
dalla stampa – perché ad
oggi non ci sono altre fonti ufficiali
di informazione – si preannuncia la
possibilità, qualora il nuovo governo
e Am trovassero un accordo in questo
senso, di una proroga della gestione
commissariale per ulteriori 90 giorni.
Non ci sarà nulla da gioire, viste
le innumerevoli segnalazioni delle
Organizzazioni Sindacali su quanto
di lacunoso questa gestione ha
portato con sé.
Lacune dal punto di
vista industriale con una produzione
in calo, dal punto di vista gestionale,
dato che l’azienda perde 30 milioni al
mese circa e aumento degli sprechi
e del proliferare di figure di nuovi
gestori o dirigenti». Così Valerio
D’Alò (Fim Cisl Taranto). «Non
gioirà sicuramente la città dato che è
sotto gli occhi di tutti; che non sono
avanzate, durante questi anni di Amministrazione
Straordinaria, le opere
di messa a norma degli impianti e le
condizioni di sicurezza degli stessi
non migliorano per i lavoratori che
ci operano. Non saranno contenti i
lavoratori dei tubifici e delle aree a
freddo che hanno la consapevolezza
che senza una prospettiva industriale,
non si potrà vedere il rilancio e la
ripartenza degli impianti.
Continuiamo a sostenere che è sempre troppo
facile prendere posizione quando le
crisi non le si vive in prima persona
con il rischio di non interpretare i
veri bisogni delle persone. Siamo
convinti che non gioiranno le azien- de d’appalto che trascinano il peso
dei mancati o ritardati pagamenti e
i loro lavoratori, ultimi quelli della
ditta Lacaita. Cresce l’incertezza tra
tutti i dipendenti dello stabilimento, mancano risposte sui numeri dell’occupazione,
sui cronoprogramma
degli investimenti e sulle modalità di
gestione futura delle manutenzioni e
degli appalti».
«L’ipotesi di proroga della gestione
commissariale su Ilva è inutile
se non si conosce la direzione da intraprendere. Al momento l’azionista
di maggioranza del governo,
il Movimento 5 Stelle, dondola tra
le posizioni più oltranziste rappresentate
da Grillo che vorrebbero un
‘game over’ e quelle più aperturiste
alla Di Maio per una non chiara
‘ambientalizzazione’. Il governo è
obbligato al ‘cambiamento’: prendere
una decisione ora». Lo dichiara la
deputata tarantina di Fratelli d’Italia
Ylenja Lucaselli.
«Tutte le decisioni sull’Ilva saranno
prese col massimo della responsa- bilità». Lo ha detto il ministro del
Lavoro e dello Sviluppo Economico,
Luigi Di Maio, a Rtl, aggiungendo
che nei giorni scorsi ha incontrato
i commissari mentre «nei prossimi
giorni procederò con altri incontri
con i sindacati, il sindaco di Taranto,
il prefetto, le associazioni che rivendicano
il diritto alla salute, incontrerò
il Codacons e tutte quelle parti che
fanno parte di questa vertenza».
«I cittadini di Taranto hanno il diritto
di respirare un’aria pulita», ha
sottolineato Di Maio