Quattro anni per Michele
Misseri che deve rispondere
del reato di calunnia.
E’ la richiesta di condanna formulata
dalla Procura nel processo che vede
come imputato lo zio di Sarah Scazzi,
già rinchiuso nel carcere di Lecce
dove sta scontando otto anni per la
soppressione del corpo della nipote.
L’uomo è finito sotto processo per
aver accusato il suo ex avvocato,
Daniele Galoppa e la criminologa
Roberta Bruzzone, di averlo entrambi
costretto ad accusare la figlia
Sabrina Misseri dell’uccisione della
cugina Sarah, delitto di cui in un
primo momento si era addossato
ogni colpa.
Roberta Bruzzone e
Daniele Galoppa, ora parte lese nel
processo, hanno già anticipato di
voler intentare un’azione risarcitoria
in sede civile.