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​Martino contro Pinuccio: «Sciacallaggio politico sulle nomine dei dirigenti»​

“E’ in atto uno sciacallaggio
politico, bisogna prima esaminare i
documenti e poi giudicare”.

Così il presidente della Provincia, Martino
Tamburrano, che ieri mattina ha tenuto
una conferenza stampa per replicare a
“Pinuccio” inviato pugliese di “Striscia
la Notizia” in merito ad un servizio in
cui si parla di presunte irregolarità nelle
nomine di due dirigenti del Comune
di Massafra durante le amministrazioni
guidate dello stesso Tamburrano.

“Nel 2010 è stato bandito un concorso
a Massafra per l’assunzione di dirigenti.
Due dei candidati esclusi hanno fatto ricorso
al Tar di Lecce e in seguito a quei
ricorsi finora l’unica sentenza emessa da
un organo giudicante ha stabilito il regolare
svolgimento del concorso. Ora il
giudizio è pendente al Consiglio di Stato
– ha spiegato Tamburrano – una vicenda
per la quale sono state presentate numerose
denunce, tutte archiviate dalla magistratura.”
Tamburrano ha poi mostrato il certificato
del casellario giudiziale presentato da
uno dei candidati ammessi a quel concorso,
dal quale non risulta nessun carico
pendente all’epoca dei fatti.

“Nessuna diffida del Ministro è arrivata
al Comune di Massafra – ha spiegato il
presidente della Provincia – e in merito
al dirigente della Provincia condannato
per una vicenda giudiziaria abbiamo
ricevuto parere positivo sia dal Prefetto
che dall’Anac affinchè continuasse a
svolgere il proprio lavoro”.
Ieri sera da Striscia sono arrivate le repliche
a Tamburrano.
Sulla questione intanto è intervenuto il
deputato del Movimento 5 Stelle, Giovanni
Vianello, che ha inviato una segnalazione
all’attenzione dell’Anac.

“L’Anticorruzione chiarisca se il responsabile
del settore Pianificazione e Ambiente
della Provincia di Taranto possa
ricoprire il ruolo che gli ha assegnato
Tamburrano – ha dichiarato Giovanni
Vianello – ho presentato con formale richiesta
a Cantone un esposto: in base al
decreto legislativo 39/2013, adottato in
attuazione della legge Severino, si profilerebbe
per il dirigente della Provincia
di Taranto uno stato di inconferibilità
degli incarichi dirigenziali, in quanto
lo stesso risulterebbe condannato in
secondo grado per il reato di tentato
abuso d’ufficio-specifica il deputato del
Movimento 5 Stelle – sebbene sia stata
concessa al diroigente la sospensione
condizionale della pena, l’inconferibilità
di incarichi dirigenziali sussiste
ugualmente, come la stessa Autorità ha
confermato in altre occasioni.

Pertanto
– conclude il deputato pentasellato Giovanni
Vianello – al fine di prevenire situazioni
ritenute anche potenzialmente
portatrici di conflitto di interessi o, comunque,
ogni possibile situazione contrastante
con il principio costituzionale
di imparzialità, e nell’interesse supremo
alla tutela della legalità della pubblica
amministrazione, ho ritenuto necessario
procedere alla segnalazione, anche
perchè il dirigente della Provincia è il
firmatario di tre disastrose autorizzazioni
legate allo smaltimento di rifiuti nel
Tarantino”.