x

x

​Legato a una sedia picchiato e torturtato per una pistola​

Tortura un conoscente
per 15 minuti pretendendo la restituzione
di una pistola.

La vittima era
legata ad una sedia in una stanza di
due metri quadrati I poliziotti della
Squadra Mobile hanno condotto in
carcere un 36enne residente a Talsano.
La vicenda ha preso spunto
da un precedente arresto, eseguito
nel febbraio scorso, nei confronti
di un uomo trovato in possesso di
una pistola e di droga. Aveva un
cellulare con un video (ricevuto
mediante WhatsApp), in cui un
giovane, legato a una sedia con le
mani dietro la schiena, era stato
ripetutamente colpito alle ginocchia
con un mattarello e minacciato di
morte da un’altra persona. Quest’ultima,
incurante delle invocazioni
della vittima aveva proseguito il
pestaggio per circa 15 minuti. Il
malcapitato per molti giorni era
stato costretto a camminare con le
stampelle.

Riconosciuta la vittima,
nota alla Mobile per essere stata
sottoposta alla sorveglianza speciale,
è stata sentita per scorpire il
movente della brutale aggressione.
Si è scoperto così che era riconducibile
alla sparizione di un pistola
detenuta dall’aggressore all’interno
di uno stabile di Talsano, all’epoca
disabitato. In realtà, l’arma, una
calibro 9×21, completa di caricatore
con 15 cartucce, era stata sequestrata
dalla Polizia di Stato il 12 giugno
del 2017, quando una pattuglia della
Volante era intervenuta nello stabile
su richiesta di un cittadino che aveva
rinvenuto la pistola in una scatola.