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​Casa a luci rosse con telecamere, scatta il sequestro​

La casa del sesso con
le telecamere.

La Polizia di Stato
ha seqeustrato un appartamento
in cui avvenivano incontri a “luci
rosse”. Ai clienti che erano in attesa
sul marciapiede veniva consentito
l’accesso dopo una telefonata e
dopo l’identificazione che avveniva
attraverso una telecamera. Gli
agenti del Commissariato Borgo
hanno eseguito un decreto di perquisizione
e di sequestro emesso dal
sostituto procuratore Lucia Isceri,
nei confronti di una cittadina cinese
regolarmente domiciliata a Taranto.
I poliziotti da tempo avevano notato
nell’appartamento un anomalo via
vai di soli uomini nelle più disparate
ore del giorno e della notte. Dopo
una accurata attività di indagine,
resa possibile da appostamenti, gli
investigatori hanno accertato che i
clienti , una volta giunti nei pressi
dello stabile, effettuavano una telefonata
a seguito della quale veniva
loro consentito l’accesso all’androne
e, poi, al piano superiore.

I poliziotti
hanno fatto irruzione nell’appartamento
venerdì pomeriggio trovando
all’interno due cittadine cinesi
in abiti succinti, di cui una con un
regolare permesso di soggiorno da
12 anni in Italia e l’altra clandestina.
Nell’appartamento luci soffuse ed
oli profumati. In una stanza un
monitor collegato ad una telecamera
posta all’esterno che permetteva di
controllare la presenza dei “clienti”
in attesa sul marciapiede. Sequestrati
preservativi, gel, oli per massaggi
1375 euro e agende con nomi.