x

x

Testamento biologico, arriva il registro

Taranto si dota del registro
delle disposizioni anticipate di trattamento
(DAT).

L’amministrazione ha recepito quanto
prescritto dalla norma regolamentare, Legge
219/2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018
in merito alle “Norme in materia di consenso
informato e di disposizioni anticipate di trattamento”,
e nella seduta del 17 maggio, il Consiglio
comunale ha approvato il regolamento
che prevede l’istituzione del registro comunale
per l’iscrizione e il deposito delle disposizioni
anticipate di trattamento. Attraverso le DAT
(acronimo di disposizioni anticipate di trattamento)
ogni persona maggiorenne e capace
di intendere e volere può esprimere le proprie
volontà in materia di trattamenti sanitari,
nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad
accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche
e a singoli trattamenti sanitari in previsione
di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi
consapevolmente, ossia in caso di
malattia o lesione cerebrale irreversibile o
invalidante o in caso di malattia che costringa
a trattamenti permanenti con macchinari
o sistemi che impediscano una normale vita
di relazione.

Si tratta, in sintesi delle disposizioni comunemente
definite “testamento biologico” o
“biotestamento” che trovano spazio nel registro comunale istituito presso l’ufficio di Stato
Civile Centrale (via Romagna 40/48) in costante
raccordo organizzativo con l’ufficio anagrafe.
L’iscrizione nel registro è riservata ai soli cittadini
residenti nel Comune di Taranto che consegnano
all’Ente la propria DAT in busta chiusa.
Il registro delle DAT non è accessibile poiché
non è pubblico per ragioni di privacy.
L’iscrizione al Registro potrà essere revocata
o modificata dal disponente in qualunque momento.

“La legge sul testamento biologico – commenta
il Presidente del Consiglio comunale Lucio
Lonoce- è un segno di civiltà, di rispetto della
dignità e della volontà della persona nella fase end stage della sua vita, allorquando deve
prevalere un approccio etico. La tutela della
dignità del morire significa rispettare la
persona in quanto tale, recependo e tenendo
conto delle sue volontà e le sue intenzioni.
Con l’istituzione del registro comunale delle
DAT- continua il Presidente- il Comune di
Taranto risponde al bisogno di libertà di scelta
in una materia così delicata e personale e
per un momento così difficile dell’esistenza.
L’attenzione sull’argomento è venuta anche dal
Consiglio comunale. Nella seduta del question
time del 15 marzo il gruppo politico composto
da Bitetti, Lupo, Cataldino e Mele aveva
presentato una mozione sull’argomento che ha
presto trovato adempimento considerato che
gli uffici avevano già preso in carico la materia.

Pertanto, mi sento di esprimere parole di
apprezzamento alla dott.ssa Cristina Eremia,
Capo Servizio di Stato di Civile Centrale che
con sensibilità e proficuo impegno ha subito
elaborato il regolamento comunale, dato il via
al registro delle DAT con apposito programma
informatico e ha predisposto un modello di
biotestamento che potrà essere utilizzato dal
disponente in assoluta autonomia e libertà. Tra
uffici e consiglio comunale si lavora in sinergia
ed in continuità dando seguito alla volontà
politica e traducendola in atti concreti”.