Nuovo ordigno bellico
ritrovato sul fondale del mar Piccolo.
Si tratta del quarto esemplare
rinvenuto nell’ambito delle attività
di bonifica del Commissariato. Un
nuovo ordigno bellico è stato ritrovato
sul fondale del Mar Piccolo,
nello specchio d’acqua antistante
la banchina della Discesa Vasto
nella giornata di venerdì 6 luglio,
nell’ambito delle attività di pulizia
dei fondali realizzate dal Commissariato
Straordinario per la Bonifica
di Taranto, guidato da Vera Corbelli.
L’ordigno ha una lunghezza tra i 60
ed i 70 centimetri ed è stato rinvenuto
nelle immediate vicinanze
della banchina di Discesa Vasto, a
circa due metri dalla banchina stessa
verso il largo e ad una profondità
stimata di 3-4 metri. Un luogo che
quotidianamente ospita le barche
dei pescatori per l’attracco e di notevole
transito per le attività commerciali
degli stessi.
Gli artificieri della Marina Militare
riferiscono che si tratta di un proiettile
di cannone che era situato su
una nave da guerra italiana della
Seconda Guerra mondiale e carico
di tritolo.
Sarà fatto brillarein questa settima
dal nucleo specialistico della Marina
Militare.
Da quando ha avuto inizio l’attività
del Commissariato Straordinario ad
oggi, sono quattro gli ordigni bellici
rinvenuti nel Mar Piccolo: due nella
fase di censimento e catalogazione
del Marine Litter realizzata dal
Commissariato Straordinario per
le Bonifiche in collaborazione con
l’Università di Bari e il CNR, e due
nella fase di rimozione dei rifiuti.
In via precauzionale, per ragioni di
sicurezza e per consentire le attività
di recupero a mare dell’ordigno, sia
il personale che le imbarcazioni impiegate
dalla Serveco nelle attività
di rimozione rifiuti sono state allontanate
dalla zona in questione.
Un addetto della Serveco, ditta incaricata
dalla società Sogesid che
opera per conto del Commissariato,
dopo aver individuato l’ordigno, ne
ha immediatamente dato comunicazione
alle istituzioni competenti:
il Commissariato per le Bonifiche,
la Capitaneria di Porto di Taranto,
il Comsubin, Comando Raggruppamento
Subacqueo Incursori Compamare
Taranto, lo Sdai e la Sogesid
Spa, strumento in house del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare (MATTM)
e del Ministero delle Infrastruttur
(MIT).