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​Ilva, ambientalisti: ultimatum al governo​

Un attacco ai ministri Di Maio, Grillo, Costa e Lezzi arriva da
un gruppo di associazioni del Piano Taranto sulla questione Ilva. I ministri
erano staati invitati a venire a Taranto, ma «registriamo, nostro malgrado, il
totale silenzio da parte dei dicasteri coinvolti».

«Disattendendo quanto promesso durante la campagna elettorale e quanto
sottoscritto nel contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega – scrivono
le associazioni – la linea intrapresa dal Governo lascia invece intendere – alla
luce dei ripetuti incontri con i sindacati e AM InvestCo – che si stia profilando
un quadro teso alla finalizzazione di un accordo tra le parti, volto all’ambientalizzazione
del siderurgico. Ipotesi confermata anche da dichiarazioni di
Di Maio ed altri rappresentanti del Governo. Inoltre riteniamo inaccettabile
la totale assenza sul territorio dei parlamentari ionici che non possono più
trincerarsi dietro parole come “stiamo lavorando in silenzio”. Il tempo del
silenzio è finito, i cittadini di Taranto e i lavoratori dell’Ilva esigono chiarezza
e risposte concrete, oltre a tempi certi in merito alla realizzazione del
programma di Governo riguardo il futuro del siderurgico».

Le associazioni attendono «segnali di apertura entro lunedì 23 luglio, in
mancanza dei quali ci vedremo costretti a ritenere questo esecutivo nemico
della città, al pari di quelli che lo hanno preceduto, e come tale sarà trattato».
L’intervento è firmato da: Aps Progentes, Comitato Cittadini e Lavoratori
Liberi e Pensanti, Comitato quartiere Tamburi
FLMUniti CUB, Giustizia per Taranto, Legamjonici, Movimento di cittadini
ed associazioni pro aeroporto di Taranto Grottaglie, Tamburi Combattenti,
Taranto Respira, TuttaMiaLaCittà, Isde Massafra.