– «Nel lungo elenco di
cose fatte e rendicontate fino all’ultimo
euro c’è un solo buco, che pesa
come un macigno: il parco giochi
da attrezzare a Taranto, per renderlo
immune dalle polveri velenose della
città e frequentabile dai bambini.
Nonostante i fondi fossero stati destinati
due anni fa, le complicazioni
burocratiche, i rallentamenti, le
difficoltà a identificare e assegnare un’area, hanno tenuto fermo il progetto.
Un cruccio, per chi ha sempre
puntualmente destinato i fondi con
trasparenza e rapidità».
Si chiama
BuoneNotizie l’allegato al Corriere
della Sera che si occupa di Terzo
Settore e la cui copertina è dedicata
in questo numero a Niccolò Fabi e
alla sua Parole di Lulù, Fondazione
che porta il nome della figlia del
cantautore, prematuramente scomparsa.
Ma non ci sono, purtroppo,
‘buone notizie’ per Taranto, «il
cruccio» di Fabi e di Shirin Amini,
l’altra metà di Parole di Lulù.
Valentina Santarpia, che ha curato
il servizio, cita i «sette eventi
ufficiali», le «migliaia di persone
coinvolte in tutta Italia e di t-shirt
vendute, più diversi progetti portati
a termine con i circa 250 mila euro
di donazioni raccolte»; ma c’è quel
“cruccio”, Taranto, che fa male. Non
solo a Niccolò e Shirin.
«La verità è
che siamo un Paese di esseri umani
con grandi entusiasmi, generosità,
slanci. Un Paese sentimentale, che
dà grandi prove di collettività nelle
emergenze. Ma di fatto siamo
solisti, non orchestre, imbrigliati
fra i tanti cavilli burocratici» le
parole di Fabi. “Niccolò e Shirin si
sono sempre dati obiettivi realizzabili,
«nell’ottica di una solidarietà
concreta, che andasse a sentire le
esigenze delle persone a cui donavamo,
e non partisse dall’alto». Eppure
hanno scoperto con amarezza
che fare del bene in Italia è molto
più difficile che farlo all’estero: «Se
c’è una persona di riferimento che si
spende per te, allora tutto va a buon
fine. Altrimenti il rischio di rimanere
impantanati è altissimo».
La verità è che sul loro cammino di
anime belle ne hanno trovate tante,
e allora fa male ancora di più l’intricato
groviglio di complicazioni che
arena la buona volontà” si legge su
BuoneNotizie. Aspettando che ne
arrivino anche per questa sfortunata
città.