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​Furti di elettricità, guerra ai furbetti​

Furto di energia elettrica:
giro di vite di polizia e carabinieri
contro i furbetti.

Una prima operazione
è stata condotta dai poliziotti
del Commissariato Borg in una nota
pescheria della Città Vecchia. Nella
mattinata di ieri gli agenti fingendosi
clienti sono entrati nei locali per una
sommaria ispezione dei luoghi e il
contatore elettrico appariva funzionare
regolarmente .
Successivamente, approfondendo il
controllo, insieme ai tecnici della
società erogatrice di energia, è stato
scoperto alle spalle di una grossa
cella frigorifera, un altro locale dove
c’era un allaccio abusivo al contatore
elettrico tramite un grosso cavo ad
uso industriale.
Dopo le formalità di rito il titolare
dell’esercizio commerciale è stato
denunciato per furto aggravato.
Il valore dell’energia elettrica sottratta
è stato stimato in circa 150mila
euro.

Il furto di energia elettrica è
divenuto una vera e propria piaga
sociale.
In meno di due mesi gli agenti del
Borgo, che hanno eseguito mirati
controlli con l’ausilio dei tecnici
dell’Enel in cinque palazzi e in due
esercizi commerciali, hanno denunciato
ben trenta persone scoprendo
furti per circa mezzo milione di euro.
Analoga operazione dei militari
della Compagnia di Taranto, che
con l’ausilio dei tecnici dell’ Enel,
negli ultimi giorni hanno eseguito
una serie di controlli per verificare
il corretto funzionamento di contatori
dell’energia elettrica installati in esercizi pubblici e abitazioni private
del capoluogo, i cui consumi facevano
sospettare manomissioni degli
apparecchi.
I carabinieri della Stazione di Taranto
Salinella hanno denunciato in stato
di libertà due persone residenti in
uno stabile del rione ritenute responsabili
di furto aggravato continuato.
Durante gli accertamenti hanno
constatato che i due, utilizzando
cavi elettrici di fortuna, avevano
provveduto ad eseguire un allaccio
abusivo al contatore condominiale,
procurandosi illegalmente energia
elettrica per le rispettive abitazioni.
Al termine del controllo sono stati
segnalati all’autorità giudiziaria
tarantina per furto aggravato e continuato.