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​ArcelorMittal: «Come sarà la nostra Ilva»​

«Gli impegni aggiuntivi
superano di gran lunga i termini
del contratto del 2017 firmato dal
Gruppo con il Governo Italiano per
il contratto di affitto e acquisto di
Ilva. Questi impegni aggiuntivi, che
rappresentano i migliori e definitivi
impegni da parte di ArcelorMittal
nelle aree chiave di intervento indicate
di seguito, saranno formalizzati
firmando un addendum al Contratto,
in base a un testo già definito dopo
l’accettazione da parte di ArcelorMittal
di tutte le parti sostanziali
delle controproposte dei Commissari
Straordinari».

Così ArcelorMittal
in una nota.
L’azienda «garantirà che le prestazioni
ambientali di Ilva saranno
conformi alla normativa ambientale
italiana ed Europea e tra le migliori
di qualsiasi impianto integrato di
acciaio operativo in Europa, attraverso
l’attuazione delle misure di
protezione ambientale stabilite nel
DPCM 2017 e oltre; continuerà a
rispettare il limite massimo di produzione
di 8 milioni di tonnellate di
acciaio liquido dopo il termine del
piano di risanamento ambientale e
industriale (che termina nel 2023),
a condizione che qualsiasi ulteriore
aumento dei livelli di produzione
venga raggiunto attraverso l’applicazione
di processi di produzione a
basse emissioni di carbonio (come il
gas naturale); accelererà sia gli investimenti
sia il successivo avvio di un
nuovo centro di Ricerca e Sviluppo,
del valore di 10 milioni di euro a Taranto,
dedicato all’identificazione di
nuove tecnologie produttive a minor
impatto ambientale».

Nella lunga nota Arcelor ribadisce
che «avvierà una collaborazione
annuale tra Arpa Puglia, Asl e Aes
per la realizzazione di uno studio di
valutazione dell’impatto sanitario a
Taranto e nell’area circostante l’acciaieria;
introdurrà iniziative di trasparenza
e condivisione delle informazioni
rivolte alle comunità locali,
per ricostruire un rapporto di fiducia
e comprensione, ivi incluse l’apertura
del sito di Taranto per le visite
guidate e il frequente impegno con i
rappresentanti della comunità; investirà
fino a 1 milione di euro all’anno
per 5 anni dal momento in cui diverrà
gestore di Ilva, per sostenere la
sanità e gli imprenditori».

La multinazionale «favorirà la conclusione
positiva della procedura
di consultazione con i sindacati, tenendo
conto della sostenibilità del
piano di turnaround industriale per
Ilva, promuoverà il coinvolgimento
dei fornitori locali laddove possibile,
e pagherà tutti i fornitori in toto
e puntualmente, grazie all’applicazione
dei migliori standard commerciali
con il Gruppo ArcelorMittal e
implementerà strategie e politiche
di economia circolare all’interno
dei suoi processi produttivi, inclusa
la massimizzazione dell’utilizzo di
prodotti secondari recuperati sotto
forma di gas di processo e rottami di
metalli e scorie».
Dopo l’incontro di ieri al Mise, Geert
Van Poelvoorde, CEO di ArcelorMittal
Europe – Flat Products,
ha commentato: “Durante l’incontro
abbiamo spiegato a tutte le istituzioni
presenti che ci siamo impegnati
a migliorare significativamente le
prestazioni ambientali di Ilva, e che
il nostro piano prevede l’utilizzo di
numerose tecnologie all’avanguardia,
che miglioreranno la situazione
attuale. Comprendiamo le preoccupazioni
per le prestazioni ambientali
di Ilva, e le condividiamo.

La proposta migliorativa che abbiamo
presentato oggi rappresenta davvero
la proposta più avanzata da parte
di ArcelorMittal per il turnaround
di Ilva, e garantisce che Ilva abbia un
futuro sostenibile come produttore
di acciaio leader in Italia.
Questa posizione di leadership implica
la responsabilità di essere sia
un buon vicino sia un contributo positivo
alle comunità locali.
La proposta migliorativa non va solo
al di là del nostro contratto vincolante
per l’affitto e l’acquisto di Ilva, ma
dimostra anche il nostro impegno
costante nei confronti di Ilva e la nostra
volontà di agire come proprietario
e gestore responsabile dell’azienda.
L’elemento critico è l’attuazione:
prima potremo iniziare a mettere in
atto queste iniziative, prima potremo
offrire i miglioramenti richiesti da
Ilva e dai suoi stakeholder. Rimaniamo
ottimisti riguardo l’avanzamento
delle fasi finali della transazione,
inclusa la positiva conclusione dei
negoziati con i sindacati di Ilva, e riguardo
il completamento dell’acquisizione
il prima possibile.”