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Comunali, si allarga il fronte

La protesta ha smosso
le acque. Almeno per quanto riguarda
l’ascolto delle ragioni dei dipendentinm
comunali che martedì 31
luglio hanno tenuto presìdi davanti
alle sedi dei principali uffici. Dura
la protesta contro sindaco Melucci
e amministrazione comunale per la
disattenzione e la sordità verso le
problematiche del personale: dalla
spaventosa contrazione (i dipendenti
sono poco più di 500 rispetto ad un
fabbisogno di 1500) alla contrattazione
decentrata per finire alla mancata corresponsione della produttività e
ai buoni pasti che vengono responti
dagli esercizi convenzionati.

Alcuni consiglieri comunali, però,
si sono recati dove erano in corso le
assemblee proprio per ascoltare le
ragioni dei dipendenti. E questo è il
fatto positivo.
Il capogruppo del Gruppo Indipendente
per Taranto, Floriana de
Gennaro, si è recata presso alcuni
dei presidi. La consigliera comunale
ha voluto ascoltare dalla viva
voce dei diretti interessati quali
sono le loro problematiche, per
capire cosa si può fare per contribuire
alla loro soluzione. «È fondamentale,
infatti – ha dichiarato
la consigliera – che ci sia assoluta
armonia tra chi amministra la cosa
pubblica e la macchina amministrativa.
È il personale che deve
trasformare i programmi amministrativi
in progetti e azioni che creano
beneficio all’intera comunità,
ed è il personale che ogni giorno
si interfaccia con i cittadini, anche
per il disbrigo di semplici pratiche
come il rilascio di una carta di
identità, e con i rappresentanti delle
imprese.

A chi giova creare una
situazione di conflitto? Che senso
ha non ascoltare le legittime rimostranze
del personale? Si pensi
a un problema di facile soluzione,
quello dei buoni pasto della società
“Qui Group” che gli esercizi convenzionati
non accettano più: nel
mentre partono le azioni legali,
non sarebbe opportuno revocare
il contratto, come hanno già fatto
altre Amministrazioni comunali,
passandolo ad altra azienda per
rispristinare così in tempi brevi il
servizio a favore dei dipendenti? A
chi giova chiudersi in una torre d’avorio,
attorniato da un manipolo di
fedelissimi, e pensare di poter gestire
in maniera dispotica i rapporti
con i consiglieri comunali e con il
personale? Non certo alla città e ai
cittadini».

Ad invocare «rispetto per i dipendenti
comunali e confronto con i
sindacati» sono anche i consiglieri
comunali Massimiliano Stellato e
Gina Lupo (Gruppo Misto).
«Sollecitato da moltissimi dipendenti
comunali – dichiara Stellato –
ho preso parte all’assemblea generale,
molto partecipata, convocata
presso il presidio in Via Plinio 75
e li ho immediatamente condivisi
con la collega Lupo. Ci siamo resi
conto, dunque, dei disagi patiti dai
lavoratori, spesso derivanti da eccessivi
carichi di lavoro e frequenti
incarichi plurimi. Ed è il caso di
ricordare che la tabella organica,
già gravemente sottodimensionata,
va quotidianamente in affanno
a causa dei continui pensionamenti
e della mancanza di assunzioni
massive. Per questo motivo – concludono
Massimiliano Stellato e
Gina Lupo – ci attiveremo verso
l’amministrazione comunale affinché,
a prescindere dagli obbligatori
incontri “de jure”, sia ritrovato un
corretto luogo di dibattito nel quale
dare spazio al confronto “de facto”
con le organizzazioni sindacali
per affrontare, una volta per tutte,
le numerose vertenze dalle quali i
dipendenti comunali attendono, da
tempo, soluzioni e risposte».