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​Un parco nazionale per Isole Cheradi e Mar Piccolo​

«Aree protette, turismo green e valorizzazione
della mitilicoltura costituiscono tre passaggi fondamentali
affinché Taranto possa allontanarsi una volta per tutte dall’immagine
di malattia e morte che viene subito in mente quando
si sente parlare del nostro territorio». Lo scrive il deputato del
Movimento 5 Stelle, Giovanni Vianello, che ieri ha
discusso in commissione Ambiente la sua risoluzione per istituire
nel capoluogo ionico un Parco nazionale delle Isole Cheradi e
del Mar Piccolo.

«Taranto è Isole Cheradi, Mar Piccolo, delfini,
cavalucci marini, palude La Vela, tartarughe Caretta Caretta,
il Castello Aragonese, il MArTA, le buonissime cozze, nonché
una importante colonia della Magna Grecia e unica colonia
spartana. È però una città in cui, nonostante le straordinarie
ricchezze paesaggistiche, enogastronomiche e storiche/culturali,
gli operatori turistici e i mitilicoltori faticano il doppio per
avere la metà del risultato” – sottolinea Vianello. Ho invitato i
colleghi parlamentari a venire a Taranto a scoprire e capire il
motivo per cui, dopo oltre 60 anni di sacrificio per un interesse
nazionale, tutte le forze politiche abbiano l’obbligo morale di
ridare alla città quella dignità che gli spetta di diritto, perché ci sono tutte le potenzialità per farlo e noi dobbiamo
farlo! Ho apprezzato – scrive Vianello riferendosi alle
parlamentari Labriola e Andreuzza – gli interventi delle
colleghe di Forza Italia e della Lega che, condividendo
le grandissime potenzialità di Taranto, hanno deciso di
contribuire a un percorso finalizzato per dare una nuova
immagine alla città».