Preso un narcotrafficante che si era dato alla latitanza.
Aveva rilevatori gps e passaporti falsi.
Il trentaquatrenne albanese Feim Lamaj, sul cui capo pendeva un
mandato di cattura emesso dal gip d Bologna, è stato incastrato
dalle impronte digitali.
I carabinieri della Stazione di Pulsano
hanno arrestato l’uomo residente in provincia di Forli-Cesena,
ritenuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata
al traffico internazionale di stupefacenti.
Gli investigatori dopo aver notato uno strano andirivieni di persone
da un’abitazione situato nel centro del paese hanno sospettato
che all’interno svifosse un giro di droga. Hanno quindi deciso
di procedere ad una perquisizione domiciliare.
Durante l’operazione hanno identificato il 34enne, nei confronti
del quale, da un controllo presso la banca dati delle forze di polizia,
erta stato emesso un provvedimento cautelare, e un suo
connazionale 23enne.
I due sono stati condotti in caserma e, mentre il 23enne è stato
denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale, il
34enne è stato arrestato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria
trasferito nella casa circondariale di Taranto.
Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri
hanno rinvenuto e sequestrato due
rilevatori gps, due telefoni cellulari, un block
notes, la somma in contante di 1660 euro
nonché un passaporto ed un documento di
identità autentici riportanti lo stesso nome e
un cognome diverso, che venivano utilizzati
dal Feim Lamaj per aggirare i controlli delle
forze dell’ordine e quindi consentirgli di non
essere identificato e di conseguenza sfuggire
all’ordine di custodia cautelare emesso d
per narcotraffico. E’ stato incastrato dalle
impronte digitali.