Nel primo semestre 2018 il taglio medio dei mutui richiesti a Taranto e provincia è stato pari a
100.981 euro e nell’84% dei casi, valore più alto nella
regione, le domande erano legate al tasso fisso, sintomo
che i tarantini cercano di garantirsi per tutta la durata
del mutuo le attuali favorevolissime condizioni di
mercato. Sono questi i dati che più di altri balzano agli
occhi analizzando l’osservatorio congiunto Facile.it e
Mutui.it che ha evidenziato come nei primi sei mesi
del 2018 la richiesta media presentata dagli aspiranti
mutuatari pugliesi, pari a 113.156 euro, sia aumentata
del 4,4% rispetto al primo semestre 2017 e, nello stesso
periodo, i tempi medi di restituzione si siano allungati,
arrivando in media a 21 anni e 2 mesi.
In crescita
anche il “Loan To Value”, vale a dire la percentuale
di valore dell’immobile finanziata tramite il mutuo;
era pari al 63% nel primo semestre 2017, è salita di
quasi 4 punti percentuali nei primi sei mesi del 2018
assestandosi al 66,8%.
L’aumento dell’importo medio richiesto dagli aspiranti
mutuatari pugliesi, determinato anche grazie ai tassi
di interesse ancora ai minimi, si è tradotto, di contro, in
tempi di restituzione più lunghi; chi nei primi sei mesi
del 2018 si è rivolto ad un istituto di credito ha cercato
di ottenere un finanziamento da restituire, in media,
in 21 anni e 2 mesi, 10 mesi in più rispetto al primo
semestre 2017.Dati interessanti emergono dall’analisi
della scelta del tasso, sul quale i pugliesi sembrano
non aver dubbi; spinti dal desiderio di garantirsi per
tutta la durata del prestito le attuali condizioni estremamente
favorevoli, 8 richiedenti su 10 (79,6%) hanno
presentato domanda per un mutuo a tasso fisso.
Valore
in crescita di quasi 1 punto percentuale rispetto al primo
semestre dello scorso anno. Nel corso dei 12 mesi,
inoltre, è diminuita di quasi 1 anno l’età media di chi
ha presentato domanda di mutuo, passata dai 42 anni
e mezzo del primo semestre 2017 ai 41 anni e 7 mesi
del primo semestre 2018.
L’andamento provinciale.
Nel primo semestre dell’anno gli importi medi più
alti sono stati chiesti a Bari (127.029 euro), Brindisi
(114.236 euro) e Foggia (113.068 euro), i più bassi a
Barletta – Andria – Trani (96.667 euro), Lecce (97.887
euro) e Taranto (100.981 euro). I baresi, con una media
del 69,0% sono i pugliesi che chiedono alla banca
di finanziare la percentuale maggiore del valore
dell’immobile; i richiedenti di Barletta-Andria-Trani,
di contro, sono quelli che sembrano sentire meno la
necessità di un aiuto dell’istituto di credito (62,9%
l’Ltv medio della provincia).
Non mancano le differenze
provinciali anche per quanto riguarda la scelta
del tasso; i richiedenti di Taranto e provincia sembrano
essere i più prudenti tanto che l’84% delle domande
di mutuo sono per un finanziamento a tasso fisso. Più
di 8 richiedenti su 10 scelgono il fisso anche a Brindisi
(81,6%) e Barletta-Andria-Trani (81,1%). Valori sotto
le media regionale, invece, per Bari (77,2%), Foggia
(78,9%) e Lecce (79,4%).
I mutui prima casa.
Restringendo l’analisi alle sole domande di mutuo
prima casa, l’importo medio richiesto nella regione è
pari a 119.124, in aumento del 2% rispetto al primo semestre
del 2017. In crescita anche il valore Ltvchi nei
primi sei mesi dell’anno si è rivolto ad una banca per
l’acquisto dell’abitazione principale intendeva, in media,
pagare tramite mutuo il 77,1% del valore dell’immobile,
era il 72,1% lo scorso anno.
L’età media dei richiedenti mutuo prima casa in Puglia
è pari a 38 anni e 10 mesi; chi ha presentato domanda
ha cercato di ottenere un finanziamento da restituire,
in media, in 23 anni e 7 mesi, 1 anno in più rispetto al
primo semestre del 2017.