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​Polizia locale, turno serale: scoppia la polemica​

Polizia locale: nuova agitazione.

«Torniamo ancora una volta a denunciare all’opinione
pubblica e al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci,
le insostenibili condizioni lavorative del Corpo di
polizia municipale – afferma Angelo Ferrarese, Usb
pubblico impiego. Nonostante in
passato avessimo ripetutamente
sostenuto come critica la
situazione della fascia oraria
18-24 per gli operatori del
Comando, il dirigente del Corpo,
Michele Matichecchia, l’ha
messa in attuazione ugualmente
nei giorni 29 e 30 marzo scorsi».
Ferrarese sottolinea anche
«l’esiguità dell’organico con
orari di servizio non sostenibili
dai lavoratori se non a discapito
della propria sicurezza personale
e della propria salute. A riprova
una serie di episodi che si sono
verificati negli ultimi giorni».

Il rappresentate Usb ricorda un
lavoratore ricoverato in ospedale
per un malore e l’aggressione
da parte di un uomo in stato di
ebbrezza ad alcuni agenti della Polizia municipale
durante un incidente stradale nel centro cittadino.
«Vorrei sottolineare come il turno di servizio serale
dello scorso 31 marzo sia stato presidiato da sole
quattro unità operative chiamate a fronteggiare le richieste di una collettività di circa duecentomila
persone – prosegue Ferrarese. E come se non
bastasse il dirigente della Polizia locale ha rimosso
la bacheca sindacale dal comando, evidenziando così
un ennesimo atto ostile verso tutti i lavoratori e le
libertà sindacali, garantite dalla
costituzione italiana. Inoltre ha
deciso di non attuare la Legge
di Riforma della Regione Puglia
inerente la Polizia locale che
prevede di ricostruire la carriera
dei lavoratori ed attribuire
agli stessi i ruoli previsti
dalla Legge 37/2011. Questo
perché forse si sarebbero
messe in risalto le iniquità
verso i suoi dipendenti?».

A
tal proposito il rappresentante
dell’Usb sottolinea che «in
ossequio a questa decisione
del dirigente, i lavoratori
indosseranno il vestiario
previsto dalla Regione ed i gradi
previsti dal Regolamento del
Comune di Taranto. Abbiamo
deciso di interrompere come
organizzazione sindacale ogni forma di rapporto e
relazione con il nostro datore di lavoro. Chiediamo,
al sindaco di Taranto e al direttore generale un
incontro urgentissimo per risolvere tutte le vertenze
sopra denunciate».