Processo Alias: sconti di
pena e una assoluzione in Corte d’Appello.
Riduzioni di pena per i boss Nicola De
Vitis e Orlando D’Oronzo. Per il primo
da venti a diciannove anni e undici mesi
e per il secondo da sedici a quattrodici
anni e due mesi.
Sconti di pena anche per Gianluca Nuzzo,
da tredici a undici anni e otto mesi; per
Gaetano Diodato da dieci a nove anni;
per Fabio Murianni da otto a sette anni
e quattro mesi; per Francesco Lattarulo
da otto a sette anni; per Cosimo Buzzacchino
da tre a due anni. Assolto invece
Fabio Marcucci, titolare del noto bar
“Nirvana”.
L’uomo in primo grado era
stato condannato a sei anni di reclusione. I
giudici di secondo grado lo hanno assolto
accogliendo la richiesta dell’avvocato
Andrea Silvestre.
Nel collegio difesa tra gli altri gli avvocati
Angelo Casa, Maurizio Besio, Gaetano
Vitale, Luigi Danucci, Luigi Esposito,
Giuseppe Cagnetta e Ladislao Massari.
Per sei imputati i giudici della Corte
d’Appello di Lecce hanno confermato
le condanne inflitte in primo grado. Si
tratta di Giuseppe Zacometti e Michele
Natale condannati a otto anni e otto mesi; Roberto Ruggieri, condannato a otto
anni; Gaetano Ricciardi condannato a
sette anni; Giovanni Peluso condannato a
sei anni; Massimo Zamino condannato a undici anni e mezzo.
Ribaltata, infine, la
sentenza per tre imputati. In primo grado
erano stati assolti mentre in secondo grado
sono stati condannati.