«Abbiamo bisogno di una nuova primavera commerciale
per il nostro territorio, e quello che ci interessa è un
cambiamento concreto delle basilari condizioni generali in cui
sono costretti ad operare migliaia di commercianti e artigiani nella
nostra città. Guardiamo con particolare attenzione il lavoro che si
dovrà rendere nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana
e quello più specifico dei Duc (Distretti Urbani del Commercio),
ma in attesa di programmi a media e lunga scadenza, il Comune si
adoperi per quello che può cambiare subito la vita di questa platea
di imprese, ovvero i tributi locali».
Così le associazioni Confartigianato, Confesercenti, Cna, Unsic e
Upalap, che da sempre fanno fronte comune attorno alle problematiche
del settore.
«Le piccole imprese tarantine si trovano ormai da diversi anni a
combattere contro una fiscalità esagerata ed insopportabile – dicono
le associazioni, che proprio per affrontare il tema hanno chiesto al
sindaco e al presidente della Commissione Bilancio del Comune,
hanno chiesto un incontro specifico incontrando la disponibilità
proprio dei due rappresentanti dell’ente civico».
Nello specifico l’incontro con Dante Capriulo (presidente Commissione
Bilancio) si potrebbe svolgere già oggi e per le cinque
associazioni di categoria si tratta dell’occasione giusta per ribadire
alcuni concetti.
«Abbiamo bisogno di un confronto fattivo sui tributi locali (Tosap
e Tari) – dicono – e riponiamo grande fiducia nell’attenzione dimostrata
dai rappresentanti del Comune. Attenzione che speriamo
possa concretizzarsi in un cambiamento sostanziale della mole di
oneri che a tutt’oggi pesano sulle spalle di una categoria che è il
fronte estremo della crisi economica territoriale».
Confartigianato, Confesercenti, Cna, Unsic e Upalap chiedono un
riordino della regolamentazione tributaria con l’intento chiaro di
ridurre le tasse sulle piccole e medie imprese locali.
«Crediamo – affermano – che si possano concordare forme di fiscalità
di vantaggio anche caso mai valutando insieme al progetto di
riqualificazione urbana l’indispensabilità degli esercizi commerciali
e artigianali in cui il rischio degrado o desertificazione è ancora
troppo forte. Tutte le forze in campo nella precedente campagna
elettorale per il rinnovo del consiglio comunale – terminano le
cinque associazioni – si erano impegnate ad alleggerire i tributi
locali per le imprese. Ora è arrivato il momento di rendere realtà
questo proposito».