E’ morto lì dove ha vissuto i momenti più belli della sua vita: su un campo di calcio. Anche il mondo sportivo tarantino è in lutto per la morte improvvisa di Vito Chimenti.
Aveva 69 anni e questo pomeriggio era come sempre al campo sportivo di Pomarico (in provincia di Matera), per la partita di Eccellenza lucana Pomarico-Real Senise. Un malore improvviso negli spogliatoi lo ha fulminato. Per lui non c’è stato nulla da fare. La partita è stata ovviamente sospesa.
Chimenti, che era allenatore della squadra giovanile del Pomarico, e’ stato soccorso dagli operatori del 118, che hanno a lungo tentato di rianimarlo, ma senza successo.
Nato a Bari nel 1953, Chimenti ha giocato in Serie A (dove ha segnato 13 gol in 77 presenze), B e C con Pistoiese, Catanzaro, Palermo (29 reti in due stagioni), Taranto (dal 1982 al 1985 realizzando 22 gol in 83 presenze), Salernitana e Lecco.
È stato uno degli attaccanti più amati dai tifosi rossoblù, specialista dei calci piazzati e famoso per la sua “bicicletta”, colpo di tacco verso l’alto col quale scavalcava gli avversari.
Diventato allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico di Salernitana, Foggia, Messina, Matera, Lanciano, Rimini e Virtus Casarano.