Dopo una forzata interruzione per la pandemia, è ripartita la scuola di formazione all’impegno sociale e politicoorganizzata dall’Arcidiocesi. Il cammino formativo, della durata biennale, è stato lanciato lunedì scorso con una tavola rotonda a Palazzo di Città con il dott. Paolo Onelli, direttore generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale relatore principale.
Il suo intervento ha permesso di riflettere sul tema della costruzione del bene comune, nelle sue complesse sfaccettature, esemplificate nel sottotitolo dell’incontro: «Inclusione, innovazione e sana amministrazione. Le nuove sfide per le politiche sociali». Con il dott. Onelli hanno dialogato l’assessore comunale ai lavori pubblici Mattia Giorno (anni addietro fra i partecipanti al primo ciclo della scuola di formazione), il segretario nazionale della Fistel Cisl Gianfranco Laporta, il notaio Nicola Tacente e il vicesindaco di San Giorgio Jonico Andrea Tripaldi. Il sindaco Rinaldo Melucci ha porto i saluti quale padrone di casa mentre le conclusioni sono state tratte dall’arcivescovo mons. Filippo Santoro. Il percorso del cammino formativo, i cui incontri si svolgeranno mensilmente in Concattedrale, è stato illustrato dal vicario episcopale per la Società e la Custodia del Creato, nonché direttore del corso, don Antonio Panico. Molti e sfaccettati i temi che i partecipanti alla scuola affronteranno nel corso del cammino biennale, dal lavoro alle migrazioni, alla conoscenza delle funzioni e della vita delle istituzioni locali, nazionali e sovranazionali (Unione Europea), senza trascurare i fondamenti della vita civile come la Carta Costituzionale, con i suoi antecedenti culturali e storici. Il tutto sarà affrontato con un taglio guidato dalla Dottrina Sociale della Chiesa ma non strettamente confessionale, per potersi rivolgere a tutti gli «uomini di buona volontà», secondo l’espressione fatta propria anche dal Concilio Vaticano II e, più recentemente, da Papa Francesco nelle sue encicliche sociali.
Così dichiara il direttore del corso don Antonio Panico, che ha fra i principali collaboratori il prof. Piero Panzetta, docente Lumsa, l’avv. Antonio Santoro e il prof. Alessandro Greco (giornalista): “Va evidenziato che i quattro ragazzi intervenuti durante la tavola rotonda sono tutti stati partecipanti alle edizioni passate del percorso e che questo segna il più bel risultato: la Dottrina sociale della Chiesa li ha guidati è ancora continuerà ad essere la loro ‘stella polare’”. “I relatori che abbiamo invitato – conclude – saranno tutti di prestigio, a partire dal dott. Giuseppe Sangiorgi, capo gabinetto dei governi De Mita che nel prossimo incontro parlerà del percorso che ha portato all’approvazione della Costituzione. Ogni relazione sarà completata dai laboratori con i partecipanti del corso, che servirà a renderli maggiormente protagonisti dell’iniziativa”.