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«Pronto soccorso, bene le proposte lanciate dal consigliere regionale Di Cuia»

Consiglio comunale di Taranto
Il Gruppo misto di minoranza composto dai consiglieri comunali Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante

«Diamo atto al collega Di Cuia di essere un megafono in Regione delle questioni che più attanagliano la nostra comunità e condividiamo le sue proposte per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e la qualità del servizio nel nostro pronto soccorso». Lo affermano i consiglieri comunali del gruppo misto di minoranza, Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante, in riferimento alle proposte lanciate dal consigliere regionale Massimiliano Di Cuia.

«Lunedì, durante l’audizione in Commissione Sanità, Di Cuia ha chiesto all’assessore regionale Palese se ci siano risorse per potenziare la medicina di base e questa è una strada utile a decongestionare i pronto soccorso. Infatti, la maggior parte degli accessi dell’utenza è costituita da codici verdi, il che significa che i cittadini ben potrebbero, in alternativa, rivolgersi ai medici di base. Questi ultimi, però – sottolineano i consiglieri comunali – sono troppo pochi ed è la ragione per la quale hanno manifestato i giorni scorsi. E’ chiaro che siano le conseguenze dell’assenza di una rete di medicina territoriale in grado di fare da filtro tra l’ospedale e la medicina di base e che nulla è stato fatto su questo fronte. Detto ciò, quindi, se rimpolpare le unità della medicina di base può realmente concorrere a decongestionare gli accessi in pronto soccorso, è evidente che ne beneficerebbero non solo gli utenti, sottoposti a tempi di attesa ridotti, ma anche il personale medico e infermieristico: le cronache raccontano di episodi di violenza e tensioni ormai quotidiane in danno degli operatori sanitari in un clima di generale esasperazione. Su questi binari propositivi e costruttivi, perciò – concludono i consiglieri Walter Musillo, Francesco Cosa e Mimmo Festinante – sentiamo di condividere e sostenere la battaglia di Di Cuia in Consiglio regionale».