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«Ex Ilva, dal Pd solo populismo»

L’on. Dario Iaia (FdI) replica al deputato Ubaldo Pagano (Partito Democratico)
L'ex Ilva

Egregio Direttore,

qualche giorno addietro ho avuto modo di leggere sul Suo giornale un intervento dell’on. Ubaldo Pagano sul tema Ilva. Se mi consente avrei delle considerazioni da fare. La ringrazio, sin d’ora, per lo spazio che mi vorrà accordare. Siamo al governo del Paese da poco più di cento giorni e ciò che abbiamo trovato è sotto gli occhi di tutti: macerie. Il Partito Democratico con i suoi esponenti non vince un’elezione politica dal 2006, ma, nonostante questo, ha guidato il nostro paese per anni, in maniera quasi ininterrotta, e praticamente con chiunque. Oggi, dell’opposizione si erge a salvatore della Patria e propina pagelle a destra e a manca.

Ovviamente, non si esime da questa pratica l’onorevole Ubaldo Pagano, il quale, sulle pagine del Vostro giornale, si è lasciato andare ad una serie di considerazioni e, direi, provocazioni fuori luogo e prive di fondamento sia nei confronti del Governo Meloni che dei parlamentari del centro destra ionico sul tema “Ilva”. Intanto, chiariamo che la situazione ereditata, anche in questo campo, è disastrosa da diversi punti di vista e che questo quadro fosco ha tra i principali responsabili politici il Partito Democratico, sino ad ottobre scorso alla guida del Paese. Oggi, stranamente dai banchi della minoranza il PD ha tutte le soluzioni per l’Italia. Ci chiediamo sommessamente: ma perchè non le avete messe in pratica prima? Ai posteri l’ardua sentenza. Nel pezzo di cui sopra, l’onorevole Pagano poggia i suoi strali contro il centrodestra sull cosìddetto “scudo penale”, dimenticando – volutamente – che esso è un’invenzione del Partito Democratico che per primo lo ha introdotto nella vicenda Ilva. Ma anche in questo caso (non è la prima volta) il PD disconosce la propria creatura. Ma Pagano ignora anche un altro aspetto e cioè che il Presidente Emiliano, in sede di audizione al Senato (ci sono i video disponibili), ha affermato, in merito allo “scudo penale” che “Non lo condividiamo, ma non lo contrastiamo”.

E allora dovrebbero mettersi d’accordo per condividere la linea da seguire per evitare lampanti contraddizioni. Ma è bene evidenziare che sia il presidente Emiliano che l’on.le Pagano sanno bene che lo scudo penale altro non è che uno strumento giuridico che si sostanzia in una causa di giustificazione limitata all’esecuzione delle attività inerenti all’AIA ed a null’altro. Ma, nonostante questa consapevolezza e la primogenitura dello scudo, il Partito Democratico non se la sente di rinunciare ad un baluardo ideologico che, assieme ad altri, hanno ridotto la città nello stato in cui oggi si trova. Meglio una bandiera che la verità. Continuando nella lettura, mi hanno colpito le parole del collega Pagano laddove sostiene che il messaggio del Governo Meloni sarebbe “ inquinate quanto volete, nessuno vi farà niente”.Ebbene, questo è quanto di più banale e strumentale sia stato affermato negli ultimi anni sulla questione “Ilva”. E’ chiaro a tutti che si tratta di puro populismo che i tarantini non meritano. Ma venendo agli argomenti un pò più seri, tengo a precisare come il programma del Governo sul tema Ilva sia chiaro e sia stato esplicitato: tutela della salute e dell’ambiente, oltre che del lavoro (molti se ne dimenticano) e della produzione, mettendo in campo investimenti e risorse importanti che consentano di realizzare una reale riconversione industriale dello stabilimento lungo la strada della decarbonizzazione.Produrre acciaio green è possibile anche in Italia ed anche a Taranto. ”

On. Dario Iaia
Fratelli di Italia