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Introdurre programmi per attrarre i lavoratori a distanza

SPECIALIZZATI NEI SETTORI TECNOLOGICI
Studenti al computer

Nel 2022 le Big Tech hanno perso più di 3 mila miliardi di dollari di valore di mercato. Amazon ha perso 1000 miliardi di dollari di valore di mercato nel giro di un anno. Le azioni di Meta perdono il 58%di valore passando dai 300 euro del gennaio 2022 agli attuali 127. Google e Microsoft hanno perso rispettivamente il 29 e 23%. Google ha annunciato 12 mila licenziamenti (6% del totale dipendenti); Microsoft 10 mila (5% dei suoi dipendenti) entro il 31 marzo; Amazon: 18 mila licenziamenti, la più grande riduzione del personale nella storia della compagnia (6% dei suoi dipendenti, 1,2% di tutta la sua forza lavoro); Meta sta attuando un suo piano di ristrutturazione del personale che prevede il licenziamento di circa 11 mila dipendenti (13%).

Apple che non ha annunciato alcun licenziamento ma ha comunque bloccato le assunzioni nelle aree meno strategiche La crisi ha toccato anche il mondo fintech con 1120 licenziamenti, 4 mila di Twitter, gli 8 mila di Salesforce, leader nel settore del CRM. Complessivamente nell’ultimo anno il conto complessivo dei licenziamenti nell’industria tecnologica americana arriva a più di 200 mila. Il numero più alto dai tempi dello scoppio la Bolla dot com della New Economy, avvenuta all’inizio degli anni duemila. Tutto il settore tecnologico ha avuto un anno difficile. La congiuntura economica poco favorevole ha giocato un ruolo centrale nel determinare l’ondata di licenziamenti. Anche nel 2000 il peggioramento dei bilanci aziendali avveniva in concomitanza con quello delle prospettive economiche globali e in una fase di politica monetaria restrittiva da parte della FED. Con la pandemia si è registrato un boom dell’economia digitale: l’alba di una seconda ondata di trasformazione digitale che ha investito ogni azienda e ogni settore. Nel 2020, il numero di utenti di Internet è cresciuto del 10%, l’aumento maggiore in un decennio. Per far fronte a questo aumento della domanda di servizi online, le Big Tech hanno implementato programmi di crescita esponenziale delle assunzioni.

Le aziende hanno scommesso che i cambiamenti nel comportamento dei clienti durante la pandemia sarebbero continuati. Invece c’è stato un rallentamento fisiologico: più sport all’aperto e meno home fitness, più cene al ristorante e meno pasti ordinati con le app di delivery. Per eguagliare e alimentare questa crescita, abbiamo assunto per una realtà economica diversa da quella odierna. Tuttavia, questo riassestamento è avvenuto in una fase di forti investimenti in tecnologie ancora non del tutto mature, che promettono ritorni futuri significativi ma che al momento faticano a materializzarsi. è il caso dei 36 miliardi di dollari investiti da Meta per la creazione del suo metaverso, come anche la recente notizia dell’investimento di Microsoft da 10 miliardi di dollari in OpenAI, società dietro ChatGPT, il chatbot più avanzato ad oggi. Talmente avanzato da essere in grado di superare alcuni esami professionali in campo medico, legale e accademico, intelligenza artificiale di ultima generazione che avrà un impatto, sul mondo tecnologico, pari a quello che ha avuto la nascita degli smartphone, l’intelligenza artificiale descritta come una “opportunità sostanziale”.

Resta una realtà di fatto: decine di migliaia di lavoratori altamente qualificati stanno tornando sul mercato. Talenti la cui carenza ha per anni costretto le aziende della Silicon Valley a rincorrerli a suon di bonus e stock option che il settore pubblico non poteva pareggiare. Il fallimento della Silicon Valley Bank produrrà un ulteriore taglio di questi livelli occupazionali altamente specializzati. Da anni i governi di tutto il mondo faticano ad assicurarsi i migliori talenti necessari per accelerare la transizione digitale in corso. Questi licenziamenti di massa possono quindi rappresentare un’opportunità per attirare lavoratori formati dalle Big Tech. E’ altrettanto evidente una sempre più intensa competizione geopolitica per proporsi come meta preferita dai talenti specializzati dei settori tecnologici. La prevedibile consistente quantità di lavoratori qualificati le cui abilità professionali sono le più richieste dal mercato, rappresentano per la Pubblica Amministrazione un’appetibile opportunità che va colta.