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Sono in leggero calo le chiamate dei cittadini ai numeri Asl Taranto dedicati al coronavirus. Il trend diminuisce leggermente per quanto riguarda il numero ma aumenta decisamente l’aspetto qualitativo delle richieste. Se nei primi giorni di attivazione del servizio i cittadini chiedevano principalmente informazioni generali riguardo il coronavirus, come comportarsi per limitare il contagio, come “applicare” nel quotidiano le disposizioni del decreto, in pochi giorni il livello di informazione personale è cresciuto: le richieste sono più dettagliate, tecniche, riferite a casi concreti di rischio contagio per l’esser venuti a contatto con persone già positive.
L’emergenza ha posto la gente nelle condizioni di imparare, conoscere, informarsi e soprattutto di farlo in fretta. Osservate in misura più o meno variabile, le disposizioni sono ormai chiare: uscire solo per comprovate esigenze indifferibili, restare a casa, sapere che eventuali prestazioni sanitarie non urgenti sono state automaticamente sospese, da riprogrammare, che c’è da attendere.
Dall’altra parte del telefono, il cittadino ha cambiato l’approccio: si mostra competente, chiede come difendere -ad esempio- il suo diritto di stare a casa contro il datore di lavoro che non osserva le regole. La gente chiede conferma di ciò che già apprende da varie fonti e, nel mix di informazioni disponibili, cerca di farsi strada (e chiarezza) tra i canali degli enti pubblici, i meme da social pseudo-ironici e i messaggi che ormai su Whatsapp “girano” con naturale fluidità. Le voci sono più posate, i toni gentili, quelli di chi chiede un’informazione sperando che dall’altra parte vi sia qualcuno che risponda in modo chiaro, che ascolti. A volte, le richieste info si intrecciano alle storie personali: c’è chi ha preso il primo treno per Taranto sperando di fare in tempo a dare l’ultimo saluto al proprio caro ricoverato e si è ritrovato, una volta in vagone, a realizzare che mettere piede in Puglia avrebbe significato quarantena obbligatoria fiduciaria. La chiamata all’operatore è una conferma, una richiesta implicita di conforto che viene dalla consapevolezza, amara, di aver poi rispettato le regole e dell’aver affidato l’ultimo saluto all’infermiera di reparto. In altri casi, è condivisione dell’aver seguito le disposizioni del decreto e di averlo fatto bene, o meno.
Le quattro linee Asl Taranto dedicate ad informazioni di primo livello sul Covid-19 sono 099 4585 935 – 982 – 016 – 984, attive dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.
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