«C’è stato un problema per l’emergenza Covid rispetto alla tabella di marcia» per l’Ilva ma «c’è un accordo siglato a marzo, nel frattempo abbiamo individuato il partner pubblico, Invitalia per il coinvestimento con i Mittal. Invitalia sta negoziando per dare attuazione all’accordo, Il dossier Ilva sta andando avanti con gli obiettivi prefissati». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo l’ok al decreto semplificazioni è tornato a parlare del Siderugico. Intanto, come scrive Il Messaggero, il governo avrebbe chiesto ad Arcelor Mittal investimenti per almeno un altro miliardo per il rilancio dell’azienda.
Ilva in amministrazione straordinaria avrebbe chiesto un incontro alla controparte per discutere del contratto di co-investimento, dei canoni e degli altri aspetti gestionali. La partecipazione statale nella rinnovata compagine aziendale potrebbe arrivare al 49%, riporta ancora Il Messaggero. Da parte governativa si punta su otto milioni di capacità produttiva, 10.700 dipendenti, 2 milioni di investimenti per il forno elettrico, rifacimento di Afo5. “Noi vorremmo capire di quali obiettivi Conte parla e dov’è l’accordo del 4 marzo, perché non si è mai confrontato con il territorio soprattutto dopo gli ultimi scandalosi episodi, come le nubi di polveri che hanno inghiottito i cittadini dei Tamburi” afferma, in una nota, Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia. “Non si può continuare a barattare la salute con il lavoro, non si può andare avanti con la cassa integrazione, è ora di dire basta ai soprusi sui lavoratori e sugli imprenditori dell’indotto ed anche ad una politica che tratta gli operai tarantini come persone non meritevoli di attenzione”. La candidata presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia dichiara che “I sindaci dell’area industriale di crisi complessa di Taranto hanno fatto una richiesta ben precisa al Governo: l’accordo di programma per il futuro dell’ex Ilva, come è stato fatto a Trieste e Genova. Da candidata presidente di questa regione non posso che accogliere questo appello e farmi portatrice di questa richiesta a Roma. Quanto accaduto sabato scorso, con le polveri ferrose e minerarie trasportate dal vento nel rione Tamburi è inaccettabile”.