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Su Ingegneria pericolose indecisioni

Politecnico alla stretta finale. E’ fissata per mercoledì alle 9 a Bari la riunione congiunta di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione del Politecnico di Bari per definire l’offerta formativa per l’anno accademico 2013/14.

A Taranto studenti col fiato sospeso: mentre sembrerebbe scontata la conferma dei corsi triennali e magistrali di Ingegneria Ambientale, dubbi restano per Ingegneria industriale ed elettronica. Ad intervenire è il segretario della Uil, Giancarlo Turi. «Se i corsi saranno confermati, almeno sotto il profilo numerico, sarà un buon viatico.

Ma rileviamo che, da taluni direttori di Dipartimento, sono state sollevate perplessità e resistenze nella conferma degli assetti didattici per il Politecnico di Taranto, elementi questi che non erano emersi in sede di conferenza di Ateneo. Ad eccezione del corso di “Ingegneria ambiente e territorio”, gli altri soffrono di “pericolose” indecisioni che destano non poche perplessità. Si preannunciano giornate complesse da vivere e sarà necessario assicurare che i livelli di partecipazione di tutti gli interlocutori istituzionali siano adeguati all’importanza del tema da trattare. Si è ben consapevoli che quello che si perde oggi ben difficilmente si potrà recuperare domani. Le leggi speciali e i provvedimenti dedicati alle specificità del “caso Taranto” sono tanto più valide ed efficaci se si radicano su un territorio che assume la consapevolezza piena di volersi (ri)appropriare di quel potere di decidere. Mercoledi si decide una fetta importante di futuro di Taranto e della sua provincia e per questo che invitiamo a “presidiare” il luogo della decisione, per evitare che altri decidano in nostra assenza. Pesa notevolmente l’assenza di un riferimento politico specifico per il territorio. Sindacati e studenti ci saranno, gli altri…speriamo ci siano».