Nel vastissimo campionario di reazioni alla decisione della magistratura tarantina che ha sequestrato la cassaforte della famiglia Riva, spicca l’intervento dell’ex ministro all’Ambiente, Corrado Clini.
“Non entro nel merito dell’iniziativa della magistratura – ha detto l’ex Ministro – ma noto che si potrebbe configurare di nuovo un conflitto tra il ruolo dell’amministrazione, che ha l’obbligo di assicurare il risanamento ambientale e il ruolo della magistratura che ha il compito di perseguire i reati”.