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Cinque colpi fra la gente. Il killer uccide in centro

Un killer gli ha sparato cinque colpi di pistola alla schiena, poi è scappato a piedi.

Antonio Santagato, cinquantasette anni, personaggio di primo piano della mala storica tarantina, già condannato nel maxiprocesso “Ellesponto”, è morto dopo il ricovero all’ospedale “SS. Annunziata”.

L’uomo che negli anni della guerra di mala era vicino ad uno dei clan più potenti della città, é caduto in un agguato tesogli da un killer davanti al portone del palazzo in cui abita, quasi all’angolo tra via Mazzini e via Pupino.

L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi dei passanti che dopo le 8.30, ora di punta, stavano raggiungendo il centro. “Correte, hanno sparato in via Mazzini. C’è un uomo per terra“.

Appena sono arrivate le telefonate alle centrali operative di Questura e Carabinieri sul posto sono piombate pattuglie di agenti della Squadra Volante e della Mobile e di militari del Comando provinciale. Nel luogo dell’agguato anche i soccorritori del 118 (nelle foto dello studo R. Ingenito) i quali dopo aver prestato le prime cure al ferito lo hanno trasportato d’urgenza nel vicino nosocomio di via Bruno.

Troppo gravi le lesioni che Santagato ha riportato alla schiena. Infatti è deceduto dopo l’arrivo in ospedale. In via Mazzini è intervenuta anche la polizia scientifica che ha eseguito i rilievi tecnici sotto gli occhi di passanti e di curiosi. In queste ore gli investigatori stanno ascoltando alcuni testimoni per ricostruire tutte le fasi dell’agguato.

A sparare i cinque colpi di pistola sarebbe stat un solo killer che poi è fuggito a piedi. Non si sa, al momento, se l’uomo che ha premuto più volte il grilletto sia salito su una moto o su una macchina guidata da un complice. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalle riprese filmate delle telecamere installate all’esterno di esercizi commerciali della zona. Proprio affianco allo stabile davanti al quale è stato freddato Santagato c’è una tabaccheria.

Gli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal dottor Roberto Giuseppe Pititto, stanno ascoltando diverse persone che potrebbero fornire elementi utili alle indagini per dare un nome e un volto all’autore del regolamento di conti che potrebbe avere anche serie ripercussioni negli ambienti della mala che conta. Santagato era un personaggio di spessore. Ora gli investigatori stanno tentando di capire se il suo omicidio possa riaprire una nuova guerra tra i gruppi malavitosi tarantini.