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Davide Simeone, il ritorno dell’autore con “Domani mi sveglio presto”

L'intervista
Davide Simeone

Lo scrittore Davide Simeone, originario di Martina Franca, torna in libreria: il suo nuovo romanzo “Domani mi sveglio presto” è disponibile dal 30 settembre in tutte le librerie e negli store online. L’autore pugliese, già noto per la sua collaborazione al blog “Inchiostro di Puglia” con il racconto “Caterina va a Martina” e vincitore del premio “Ludovica Castelli” nel 2019 con il romanzo “Le ragazze stanno bene”, è anche tra i blogger più amati di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla. “Domani mi sveglio presto” è un romanzo corale e di rinascita collettiva che ruota intorno al personaggio di Roberto Grassi, ex infermiere, incapace di fare i conti con la perdita di Ludovica, sua promessa sposa, venuta a mancare in un incidente stradale.

Al suo fianco, l’amica inseparabile Noemi, insegnante di yoga affetta da sclerosi multipla. Roberto sceglie di iniziare a lavorare in una lavanderia a gettoni e la scintilla a riprendere in mano la propria vita arriva dall’adolescente ribelle Camilla, che cerca di accettare l’imminente separazione dei suoi genitori e convivere con l’incertezza del futuro. Nell’universo dei protagonisti si intrecciano i rimpianti di Fedele, antropologo in pensione, gli insegnamenti della vicina di casa Lucia, e i sogni infranti della mamma di Camilla, Violetta, fuggita dal regime oppressivo di Lukašènka in Bielorussia solo per ritrovarsi nella gabbia di un marito violento e infedele.

Davide, come è diventato uno scrittore?
«Ho iniziato a scrivere l’ultimo anno di liceo: si trattava di un diario autobiografico che ho stampato e rilegato a mie spese, un piccolo “regalo” ai miei compagni di scuola. Da lì ho iniziato a raccontarmi e a raccontare il mondo intorno a me».

Si dice che l’ultimo sia sempre quello più atteso sia dai lettori che dallo stesso autore, è così anche per lei?
«Da quello che sento dire è proprio così. Ho scritto romanzi, racconti brevi autoconclusivi, piccoli aneddoti di vita personale: “Domani mi sveglio presto”, invece, è una storia corale dove chiunque può sentirsi protagonista e rivedere una parte di sé nelle paure e nella determinazione dei miei personaggi».

Ma in che situazione nasce generalmente un suo testo?
«Nasce dalla pancia, non dalla testa. Dopo un momento di sconforto e riflessione, nella maggior parte dei casi».

Ama scrivere di getto o è più riflessivo?
«Scrivo sempre di getto, a volte sono costretto a fermarmi in autostrada perché ho in mente un testo, un dialogo, anche solo una piccola riflessione ho bisogno subito di appuntarla nell’app di blocco note del cellulare!».

Più in generale, com’è nella vita?
«Oggi cerco di essere più fatalista, meno polemico, più comprensivo. Parlo molto meno che in passato e ascolto di più, una dote innata per molti ma che purtroppo nella nostra società frenetica tende a passare in secondo piano».

La scrittura l’ha aiutata a crescere e a maturare come persona?
«La scrittura, con la musica, mi ha salvato. È come se i miei romanzi fossero stati lunghi esercizi di psicoterapia, vere e proprie sedute di consapevolezza e scoperta di sé».

Per che cosa si sente di ringraziarla?
«Per avermi sempre dato una strada diversa da poter percorrere, anche quando tutto intorno a me sembrava portarmi in un vicolo cieco»

E se stesso? Per cosa sente di dirsi “grazie”?
“Per essere riuscito ad abbracciarmi, quando ne avevo bisogno. E a perdonarmi». In “Domani mi sveglio presto”, Davide Simeone si sofferma su alcuni temi sociali rilevanti che hanno caratterizzato cambiamenti importanti riguardo alle tradizioni e alle credenze delle popolazioni. Il disastro di Chernobyl e le conseguenze psicologiche, l’eterna lotta nell’Europa orientale, il periodo ancora nitido dell’isolamento forzato del pianeta per l’arrivo di un nuovo virus e, soprattutto, il gravoso tema della violenza domestica sulle donne. Le persone che incrociamo nella nostra vita non si trovano lì per combinazione: è il caso dei personaggi straordinari di questo racconto.

L’intreccio di persone che scopriremo in questa narrazione, l’intreccio di cuori, di vite e avvenimenti, rende ogni situazione ancor più intrigante e intensa, poiché scava nel più profondo di ognuno di loro, introducendo nuovi incontri. Persone di ogni giorno con i loro linguaggi comuni e naturali, con i loro bagagli pieni di storie e il coraggio di affrontare e sconfiggere le paure, ritrovando la forza di vivere e di amare. Le strade dei personaggi di “Domani mi sveglio presto” s’incrociano, si scontrano, si attraggono, facendoci sognare, soffrire, commuovere, sorridere e anche ridere pensandoci al posto loro. Un romanzo brillante, amorevole, intenso, colmo di umanità. In “Domani mi sveglio presto”, l’autore abbraccia varie personalità di individui, ognuno con la propria storia, le proprie sofferenze e indole. Introversi, espansivi, emotivi, razionali, saggi…ognuno di loro riflette noi stessi: storie dove rispecchiarsi, soffermarsi a riflettere e seguire con il cuore la parola magica dell’autore: solidarietà. Nessuno si salva da solo.