Continua la carrellata di nomi di spicco all’Orfeo per la rassegna “I più grandi passano di qui”, realizzata dal Teatro in via Pitagora: venerdì, 10 febbraio, toccherà all’affascinate Ornella Muti salire sul palco, protagonista dello spettacolo “Il pittore di cadaveri”, di Mark Borkowsky, un’opera in tre atti che inneggia alla vita attraverso la sua assenza. L’attrice sarà affiancata da Fabrizio Nevola, Roberto Negri, Francesco Sechi, Barbara Marzoli, Cecilia Guzzardi e Roberto Fazioli, diretti dal regista Enrico Lamanna.
Lo spettacolo
“Il pittore di cadaveri” racconta la storia di Edward Vitavich, un artista apprezzato per la sua capacità di stupire e ravvivare le piatte vite borghesi dei suoi estimatori. Già tormentato da una dipendenza da alcol e farmaci, viene arrestato mentre tenta di trafugare le spoglie del padre per farne parte integrante di un’opera d’arte. Liberato su cauzione, in crisi artistica ed esistenziale, gli giunge inaspettata la proposta di un ricco committente: realizzare il ritratto di sua moglie, già estimatrice dell’artista, per sublimare in eterno la bellezza dei suoi anni. Vitavich accetta a malincuore l’incarico, e Teresa, la donna del ritratto, arriva immobile in una cassa, senza vita. Edward dovrà idratarla, vestirla e agghindarla affinché recuperi le fattezze impresse nei ricordi del marito. Affacciata alla soglia di una porta, immobile nella penombra, ossessionerà l’artista e i suoi sogni, sino al momento in cui prenderà parola. La donna è restia a farsi ritrarre, e i due stringono un patto: per ogni sua richiesta assecondata, lei gli donerà un colore. Componendo la tavolozza del pittore, Teresa restituirà all’artista quanto a lei è stato negato: la libertà, la speranza, la fiducia di poter generare un’altra vita.
Ornella Muti
Icona di bellezza e bravura, Ornella Muti ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro: una Targa d’oro ai David di Donatello (1976), due Grolle d’oro, migliore attrice (1979), alla carriera (1998), tre Globi d’oro, migliore attrice (1982, 1988), alla carriera (2007), tre Ciak d’oro, migliore attrice protagonista (1988, 1989), Ciak d’oro speciale (2018), un Premio Pasinetti per l’attrice al Festival del Cinema di Venezia (1988) e due Nastri d’argento come migliore attrice protagonista (1988, 1989), su cinque candidature, di cui due come migliore attrice non protagonista. Ha ricevuto inoltre tre candidature come migliore attrice protagonista ai David di Donatello (1982, 1988, 1989)e una come migliore attrice agli European Film Awards (1988).
Nel corso della sua lunga e fortunata carriera, ha interpretato vari generi lavorando al fianco di registi come Damiano Damiani, Mario Monicelli, Dino Risi, Marco Ferreri, Carlo Verdone, Ettore Scola, John Landis, Francesca Archibugi, Woody Allen, Paolo Virzì, Umberto Lenzi e Francesco Nuti. L’esordio nel cinema arriva all’età di 14 anni, nel 1969, quando viene scelta da Damiano Damiani come protagonista del suo film “La moglie più bella”, ispirato alla vicenda di Franca Viola, di Alcamo in Sicilia, la quale nel 1965, appena diciassettenne, fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Dal momento che già esisteva un’attrice con il suo stesso cognome, Luisa Rivelli, Damiani le impose di usare quello che sarebbe diventato il suo nome d’arte per tutta la carriera. L’esordio le procurò parti in numerosi film sia in Italia sia all’estero (ad esempio “Il sole nella pelle” del 1971 e “Un posto ideale per uccidere”, di Umberto Lenzi, mentre in Spagna gira “Un solo grande amore”, “Esperienze prematrimoniali”, “La segretaria”, “L’amante adolescente” e in fotoromanzi, nei quali è accreditata come Francesca Rivelli, insieme con la sorella. Costi ticket: platea e prima galleria: 40 euro + diritti di prevendita; seconda galleria e platea laterale: 35 euro + diritti di prevendita; terza galleria: 30 euro + diritti di prevendita. Chi non ha ancora sottoscritto l’abbonamento, potrà farlo presso il botteghino del teatro dalle ore 18 in poi, o acquistare i singoli ticket di tutti gli spettacoli in abbonamento e fuori. Sipario ore 21.