TARANTO – “Ripartire dalla cultura per restituire speranza alla città”.
E’ questo il messaggio dell’arcivescovo Filippo Santoro, che stamattina ha firmato il protocollo d’intesa per la candidatura di Taranto a Città Europea della Cultura (un momento della conferenza nella foto dello studio Renato Ingenito).
La carovana della candidatura è partita oggi dalla Curia, alla presenza di monsignor Santoro, don Antonio Rubino, don Antonio Panico e il consigliere comunale Gianni Liviano e terminerà domenica 23, dopo una serie di iniziative.
“Questo è un percorso simbolico testimone di fiducia e speranza – afferma Liviano – e sono contento che parta proprio dalla Chiesa, che in questo anno ha rappresentato una speranza per la città. In una comunità divisa tra ambiente e lavoro, le parole del vescovo hanno spesso trovato una giusta sintesi. Il nostro obiettivo è essere costruttori di futuro”.
A sottoscrivere il protocollo anche il direttore della Lumsa, il professor Antonio Panico: “Sono felice di questo percorso. Oltre al risultato è fondamentale unire la gente. E’ questo che proponiamo come Chiesa ed è bello vedere che lo stesso accade anche nella società civile. Speriamo davvero che questo percorso porti successo”.
Oltre alla sottoscrizione del protocollo, un momento fondamentale della giornata è stato lo scambio dei loghi tra l’arcivescovo e Liviano.
Liviano ha consegnato il logo dell’iniziativa a monsignor Santoro, che ha contraccambiato donando la crocetta di San Cataldo, il logo dell’Arcidiocesi, che rappresenta la protezione del santo patrono. “Questo è un gesto importante per la città – sottolinea l’arcivescovo metropolita di Taranto – che rappresenta piena collaborazione con il Comune e Liviano. Il recupero della cultura è fondamentale per la crescita non solo economica, ma soprattutto umana e sociale. Quando sono stato contattato per questa iniziativa, ho subito creduto nella sua importanza. I nostri punti di riferimento devono essere tradizione e solidarietà fattiva. Invito quindi ad andare avanti insieme e con fermezza. Credo che attraverso la cultura si possano fare grandi passi avanti. Con gli auspici del cielo e la buona volontà, vogliamo dare il nostro meglio per la città di Taranto”.
Nell’intesa istituzionale con il Comune si concorda di condividere nei modi e nei tempi convenuti, la partecipazione al percorso di candidatura della città di Taranto a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, impegnandosi, nel rispetto dell’identità di ciascun territorio e di ciascuna istituzione, a costituire tutte le possibili sinergie finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo.
Il tragitto della carovana era stato presentato nei giorni scorsi presso la biblioteca comunale, dove Liviano, insieme all’assessore Gianluca Paparesta, aveva spiegato: “Con la carovana si vuole favorire la partecipazione di quante più persone possibili al percorso. Dopo aver incontrato numerosi sindaci e cittadine della provincia con le quali si sottoscriveranno, di volta in volta, i protocolli d’intesa, si concluderà la sera del 23 con una serie di eventi in città”.La carovana della candidatura prosegue il suo “viaggio” questa sera alla Camera di Commercio di Taranto.
Le prossime tappe previste sono Castellaneta, Massafra, San Marzano di San Giuseppe, l’Università degli studi di Taranto, il Politecnico di Taranto, Statte, Martina Franca, Crispiano, Grottaglie, Avetrana, San Giorgio e Mottola. Ultimo appuntamento a Taranto il 23 giugno, per l’open day a Palazzo Galeota.