TARANTO – Lo start lunedì dalla Curia. L’arrivo domenica 23 a Palazzo Galeota. Sarà una settimana fitta di appuntamenti quella che scandirà le tappe della carovana che porterà in giro per la provincia la candidatura di Taranto a capitale europea della cultura (Cec) 2019. Si inizia il 17 per arrivare, domenica 23, all’Open day, con una serie di iniziative.
Il tragitto della carovana è stato presentato presso la biblioteca comunale. Con la carovana – ha spiegato Gianni Liviano, per il comitato promotore – si vuole favorire la partecipazione di quante più persone possibile al percorso. Dopo aver incontrato numerosi sindaci e cittadine della provincia con le quali si sottoscriveranno, di volta in volta, i protocolli d’intesa, si concluderà, la sera del 23 con una serie di eventi in città.
Ed ecco le tappe: lunedì 17 la partenza da Taranto dove, alla 10, è previsto il saluto dell’arcivescovo monsignor Santoro al quale verrà donato il logo dell’iniziativa. Con la Curia si sottoscriverà il protocollo d’intesa. Alle 18,30 l’appuntamento è alla Camera di commercio di Taranto. Martedì 18 alle 11 a sottoscrivere l’intesa sarà il sindaco di Castellaneta; alle 20,30 al palazzo baronale concerto di pianoforte. Quindi la volta di Massafra (alle 16 l’incontro con i sindaco) e (alle 19,30 presso la cantina sociale) di San Marzano di San Giuseppe. Mercoledì 19 la carovana gioca in casa: due le tappe previste per la mattinata e che toccheranno le sedi universitarie.
Alle 10 presso l’Università degli studi di Taranto; alle 11 al politecnico. La sera, alle 19, si va a Statte, alla parrocchia Sacro Cuore serata culturale in occasione della sottoscrizione dell’intesa con il sindaco. Il 20 giugno la carovana arriva a Martina Franca, in piazza Roma per incontrare il sindaco. Alle 10,30 inizia il percorso nel centro storico dove si raccoglieranno le adesioni delle associazioni locali. La giornata martinese si conclude alle 18,30 con l’incontro promosso dal sindaco con associazioni e operatori culturali, dirigenti scolastici, consulta dei giovani, associazioni di volontariato, associazioni datoriali e sindacati. Il 21 giugno alle 10 la carovana di Taranto Cec è a Crispiano (la mattina, alle 10) per poi spostarsi in serata (alle 18,30) a Grottaglie dove, al castello Episcopio ci sarà la sottoscrizione dell’intesa con il sindaco e, alle 19,30, un evento culturale e musicale organizzato da Università dell’età libera. Le ultime tappe, prima di tornare a Taranto, sono quelle che, sabato 22 giugno, toccheranno Avetrana (alle 10,30 incontro col sindaco, alle 11 con le associazioni) San Giorgio (in piazza Roma l’incontro con i sindaci dei comuni del Montedoro e, alle 19,30 spettacolo musicale) e Mottola (alle 19,30 in piazza XX settembre col sindaco; alle 20,30 spettacolo folkloristico).
Domenica 23 giugno l’Open day Taranto Cec 2019. La carovana torna in città: alle 18 a Palazzo Galeota “Ci siamo anche noi. Che bella avventura”, la carovana si racconta e, di ritorno dal tour della provincia, consegna al sindaco di Taranto le adesioni raccolte. Ad animare la serata di sarà l’attore Massimo Ghini. Alle 19 alle colonne doriche, in piazza Castello “Era di Taranto” la storia di Falanto secondo la narrazione del teatro Crest; alle 19,30 presso l’ex convento di San Francesco, “Ta…ran…to, pezzi di storia tarantina a cura dell’associazione nazionale archeologici. La serata prosegue, alle 20,30, presso il museo diocesano con “La croce di Taranto”, conversazione che vede al centro la chiesa di Taranto, tra religiosità, cultura ed impegno sociale a cura del prof. De Marco. Alle 19,30 la castello aragonese visita guidata e conversazione con l’ammiraglio Ricci.
Alle 20,30 nel chiostro di San Michele World Music a Taranto con il gruppo d’archi del liceo musicale Paisiello. Abbinate alla giornata, la regata del Palio di Taranto; l’apertura del museo MarTa per tutta la domenica, fino alle 19, e del museo diocesano. In piazza Immacolata nell’ambito di “festarchitetto”, alle 19,30, la tavola rotonda su “Sviluppo urbano e riqualificazione della città”. Dalle 17 alle 20 i beni demaniali aprono alla città con la visita a cura del consigliere delegato Ernesto D’Eri. “Accendiamo la speranza, innoviamo per il futuro”, lo slogan scelto per la carovana. “Un percorso che vale la meta”, ha detto Liviano con riferimento all’opportunità di considerare quella della candidatura come uno strumento importante di promozione, al di là del risultato. A fianco di Taranto c’è Bari, con l’amministrazione comunale che ha deciso di puntare tutto sul capoluogo ionico e l’assessore al marketing Gianluca Paparesta (a sinistra nella foto, accanto a Liviano, ndr) che ha evidenziato: “per un euro investito in cultura ce ne sono dieci di ricaduta sul territorio, la cultura è un’industria che non inquina e dalla quale può arrivare un riscatto immediato”.