Slitta l’inizio dell’udienza preliminare per gli otto autisti accusati di abusi sessuali ai danni di una disabile a bordo dei mezzi dell’Amat. Il primo appuntamento davanti al gup del Tribunale di Taranto è stato rinviato al 13 aprile. Per tutti gli imputati il pm Marzia Castiglia ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale in danno di una ragazza di 20 anni all’epoca dei fatti contestati. Stando a quanto denunciato dalla vittima ai Carabinieri, gli abusi sarebbero avvenuti nelle ore serali, tutti con analoghe modalità, quando il mezzo giungeva a fine corsa e a bordo non c’erano più passeggeri tranne lei.
A quel punto, l’autista di turno (di quelli da lei denunciati) chiudeva le porte e approfittava della sua incapacità di difendersi. Da quanto accertato dai militari nel corso delle indagini, in quelle circostanze anche se avesse urlato a squarciagola nessuno avrebbe potuto sentirla e intervenire in suo aiuto. A convincerla a denunciare le morbose attenzioni subite è stato il fidanzato. Le dichiarazioni della vittima e le intercettazioni hanno consentito di chiudere il cerchio intorno ai presunti responsabili. Le accuse ora passeranno al vaglio del gup che deciderà se mandarli a giudizio accogliendo la richiesta del pm.