«Le cozze sono il sapore della nostra storia. Da generazioni ci riuniamo intorno a questo piatto e ci tramandiamo l’arte del loro allevamento, con tutto l’orgoglio di un popolo di mare». A dihciararlo è Rinaldo Melucci, candidato sindaco del centrosinistra. Per Melucci, l’ingresso della cozza tarantina nel presidio Slow Food è un «momento storico».
«Con il presidio, per la prima volta – spiega Melucci – saranno disciplinate le procedure per la produzione della cozza nera tarantina, i suoi standard di qualità e la tracciabilità. I mitilicoltori che aderiranno dovranno rispettare l’ecosistema, controllare la produzione dei rifiuti e applicare le procedure per limitare l’impatto ambientale. Questo risultato è il frutto del progetto “ReMar Piccolo: natura e tradizioni per rivivere il mare”, realizzato dalla mia amministrazione grazie all’assessorato all’Ambiente guidato da Paolo Castronovi e all’assessorato allo Sviluppo Economico e Marketing retto da Fabrizio Manzulli. Per questo progetto Taranto otterrà un finanziamento del Por Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.6. SubAzione 6.6.A “Riqualificazione Integrata dei paesaggi costieri”. La cozza tarantina diventa un’eccellenza riconosciuta e, posso garantirvelo, siamo solo all’inizio del riscatto di tutta la nostra cultura agroalimentare».