Mafia, racket, droga e soldi falsi: 32 indagati nella operazione Mercurio. I carabinieri hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ai presunti componenti di una organizzazione che operava tra Lizzano e i paesi limitrofi.
Il blitz “Mercurio” era scattato lo scorso 25 febbraio, al termine di indagini coordinate dalla Dda. I militari della Stazione di Lizzano e della Compagnia di Manduria, avevano notificato ventidue ordinanze di custodia in carcere, quattro ai domiciliari e cinque tra obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini avviate nel gennaio del 2016 attraverso intercettazioni nei confronti di alcune persone arrestate per spaccio di eroina, cocaina e hashish in un noto bar di Lizzano, hanno consentito di scoprire l’esistenza di un gruppo legato alla Sacra Corona Unita del quale gli indagati hanno proseguito l’azione cambiando metodi, scopi e attività e avvalendosi della forza dell’ intimidazione. L’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti e alle estorsioni ai danni di commercianti di Lizzano (con attentati incendiari compiuti con bottiglie molotov) secondo l’accusa era capeggiata da Giovanni Giuliano Cagnazzo.