La notte tra venerdì 7 e sabato 8 giugno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Taranto e quelli della Compagnia di Castellaneta, hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone dell’hinterland barese, già gravati da precedenti penali e di polizia, responsabili dell’assalto allo sportello Bancomat di un istituto di credito bancario di Castellaneta Marina.
Verso le 3:00, una forte esplosione ha fatto deflagrare lo sportello bancomat, provocando anche notevoli danni alla struttura della Banca. I banditi, che hanno utilizzato la tecnica della marmotta, mediante l’inserimento di esplosivo nello sportello ATM, sono riusciti a far saltare in aria il bancomat, dal quale sono state prelevate solo alcune banconote che gli stessi hanno raccolto in tutta fretta dandosi alla fuga. Il bottino è stato di circa tremila euro rispetto ai ventottomila contenuti dall’apparato, grazie all’immediato e provvidenziale intervento, che li ha costretti anzitempo alla fuga.
La segnalazione è stata tempestiva e la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto ha avvisato le numerose pattuglie esterne impiegate nei servizi di prevenzione e repressione dei furti e danneggiamenti ai dispositivi bancomat, postamat e “self service” delle Stazioni di servizio, in attuazione di quanto disposto dal Comando Provinciale di Taranto.
Le vie di fuga sono state sottoposte a controlli, nel corso dei quali i militari del Nucleo Investigativo, sulla SS 100, in territorio di Mottola, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato una Citroen C3 con a bordo un 42enne ed un 27enne, che sottoposti a perquisizione sono stati sorpresi con due dispositivi di comunicazione radio, ritenuti idonei ad intercettare le comunicazioni delle forze di polizia, e due telefoni cellulari di vecchia generazione. I due, condotti nella Caserma di Castellaneta, al termine di una rapida ed incisiva attività investigativa che ha consentito di far emergere nei loro confronti gravi indizi di colpevolezza, sono stati arrestati e successivamente accompagnati nel carcere di Taranto per rispondere di furto aggravato in concorso con l’uso di esplosivo.
Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di identificare i restanti complici.