«Non ci nascondiamo: l’obiettivo è quello di vincere il campionato. E, per questo, stiamo facendo un calciomercato importante. Il prossimo step è quello di consegnare al mister Nicola Ragno l’organico al completo, diciamo per il 95%, già in occasione del ritiro». Giù la maschera: mai come quest’anno il Taranto comuncia la stagione con un traguardo chiarissimo da raggiungere, senza “pretattica”, e con una squadra che sarà modellata – salvo qualche colpo last minute – già nel precampionato, con il raduno fissato per il 22 luglio allo stadio Erasmo Iacovone e, quattro giorni dopo, con il trasferimento a Polla, nel salernitano, sino al 13 agosto. Parola di Gino Montella, direttore generale del club rossoblù.
Il Taranto come squadra da battere, quindi, nel campionato che verrà; quali dovrebbero essere, sulla carta, le antagoniste? «Il Bitonto sta facendo bene, come il Casarano» dice Montella «senza dimenticare le insidie che possono venire dalle formazioni campane che potrebbero essere inserite nel nostro raggruppamento. Ma noi siamo soddisfatti di quanto stiamo facendo, e pensiamo a questo» ribadisce il dg, che insieme al direttore sportivo Sgrona lavora gomito a gomito con il presidente Giove.
Nella giornata di ieri, mercoledì, è arrivata l’ufficialità del rinnovo del contratto per l’attaccante Antonio Croce, approdato in rossoblù nel dicembre dello scorso anno, durante la sessione invernale della campagna trasferimenti. Prima di Croce, erano stati confermati Ciro Favetta, Fabio Oggiano, Stefano Manzo, Ferrara, Lanzolla e soprattutto Stefano D’Agostino, protagonista di un eccellente campionato la scorsa stagione – nonostante la mancata promozione – e uomo su cui Ragno potrebbe ‘costruire’ la squadra chiamata a provare – e riuscire – la scalata alla serie C. Tra i volti nuovi, invece, quello dell’esperto Jimmy Allegrini, difensore classe 1989 che ha giocato l’ultima stagione a Cerignola, Luigi Manzo, difensore che ha nel curriculum oltre trecento presenze in serie D, il giovane Vincenzo Masi ed il portiere under, Mario Giappone.
È un ritorno gradito, invece, quello di Giuseppe Genchi, che in rossoblù ha fatto benissimo, prima delle avventure a Monopoli e Potenza. Per restare in tema di attaccanti, Adamzaki Siaka Ouattara, centravanti ivoriano classe ‘88, è un profilo che è stato accostato al Taranto, come anche Leandro ‘Leo’ Guaita.
L’esterno argentino è uno dei pezzi pregiati del mercato, nome capace di spostare gli equilibri in un torneo difficile come la D. Nonostante l’inserimento del Potenza, che starebbe tentando di trattenere in extremis il giocatore che negli ultimi tre anni è diventato un beniamino della tifoseria potentina, Guaita la prossima settimana sarà a Taranto. L’intenzione è quella di limare gli utimi dettagli, poi Guaita sarà a disposizione di Ragno.
Ad essere scandagliato è anche il mare, pericoloso ma affascinante, degli under, da sempre un elemento che fa la differenza nel campionato di quarta serie.