MOTTOLA – Dopo Massafra, i rifiuti salentini verrano scaricati anche a Mottola.
Da lunedì a Massafra arriverà l’organico di 18 comuni del brindisino, mentre nella discarica di trasferenza Daniele Ambiente sulla strada di Castellaneta dovrebbe arrivare tutto l’organico prodotto dai Comuni dell’Aro 6 Lecce, capofila Nardò. Al limite massimo invece il conferimento presso la Progeva di Laterza. A riferirlo, in attesa di documenti ufficiali, è stato lo stesso direttore Ager Grandaliano durante la riunione di mercoledì pomeriggio in Prefettura a Lecce convocata per risolvere l’emergenza che si era creata su quell’ambito.Per tre giorni infatti l’organico dell’Aro 6 Lecce era rimasto fermo nei camion perchè il Sindaco di Poggiardo ne aveva bloccato lo scarico dei tir presentandosi personalmente al loro arrivo in città e impedendone il transito in forza della sua contrordinanza sindacale in opposizione a quella presidenziale di Emiliano che chiedeva all’impianto di trattamento indifferenziato di Poggiardo (al pari di quello di Manduria) di violare la propria aia per accogliere l’organico.
Se non si fosse trovata immediatamente una soluzione, aveva scritto il Presidente dell’ aro 6 e Sindaco di Nardò Pippi Mellone, la conseguenza sarebbe stata interrompere la raccolta dell’umido. Cosi si è tenuta immediatamente una riunione in prefettura durante la quale il commissario Grandagliano alla presenza dei Sindaci dell’Aro, prefetto, questore e presidente della Provincia Stefano Minerva, ha assunto l’impegno (di cui mancano ancora determine) di individuare gli impianti utili a far data dall’11 agosto: Mottola per la trasferenza, e un impianto di compostaggio fuori dal territorio pugliese. Discarica di trasferenza che per essere tale deve ospitare i rifiuti per non più di 48 ore. Altrimenti diventa stoccaggio. Ma non è detto che i tempi vengano rispettati. Proprio l’emergenza dell’aro 6 infatti nasce dalla capacità esaurita della discarica di trasferenza di Galatone, che se davvero si limitasse al carico e scarico entro le 48 ore non dovrebbe mai riempirsi. Ad oggi non è dato ancora sa pere a quanto ammonta la capacità massima della discarica di trasferenza di Massafra, quante tonnellate arriveranno, quanto tempo rimarranno e quante ne ripartiranno. Ma soprattutto non è ancora dato sapere dove verranno spedite per il compostaggio. Ne quanto aumento di emissioni comporta tra traffico veicolare, percolato e smaltimento.
L’unica cosa certa è che raddoppierà la spesa per i Comuni che passerà da 100 a 215 euro piu iva per tonnellata conferita.