Quattro aule contese e il rischio che si scateni una rivalità senza precedenti tra due scuole storiche della città: l’istituto tecnico commerciale Pitagora, da una parte, e il liceo scientifico Battaglini, dall’altra.
Le due scuole, come è noto, convivono da sempre nello stesso edificio tra via Pupino e corso Umberto: il Palazzo degli Studi dove un tempo, sul lato di via Di Palma, aveva sede anche il Provveditorato.
Ora, sembra che per il Battaglini gli spazi non siano più sufficienti. Il liceo – come si legge in un comunicato pubblicato sul sito della scuola – ha infatti ricevuto un numero di iscrizioni eccedente la sua capacità ricettiva. Le domande in esubero sarebbero circa 70 e per poter accogliere tutte le domande bisognerebbe formare 11 prime classi, mentre il liceo è in grado di formarne soltanto 6 rispetto agli spazi disponibili. Servirebbero dunque quattro aule in più. E qui si apre la contesa, perché a cedere le quattro aule al Battaglini sarà il Pitagora: sarà abbattuta una parete e così il liceo potrà prendere possesso di quattro aule al terzo piano ora in uso all’istituto tecnico.

Giovanni Gugliotti, presidente della Provincia (l’ente che ha competenza sul piano di utilizzazione degli edifici degli istituti di istruzione secondaria superiore) ha già firmato il decreto col quale dispone il nuovo assetto e dà mandato di eseguire i lavori di adeguamento.
Tutto risolto, dunque? Niente affatto. Perché le quattro aule che il Pitagora dovrà cedere non sono… vuote ma vi abitano studenti di quattro classi che ora saranno costretti a emigrare nella succursale di via Mascherpa. Una novità, arrivata ad anno scolastico già cominciato, che sta creando scompiglio nelle famiglie per i problemi logistico-organizzativi che questo trasloco comporta. A tal punto che alcuni genitori avrebbero già manifestato l’intenzione di ritirare i propri figli dal Pitagora e di iscriverli altrove.
Famiglie e studenti dell’istituto non si danno però per vinti. Giovedì 3 ottobre si terrà un’assembla a scuola e poi un corteo muoverà in direzione della Provincia, al Palazzo del Governo, per incontrare il presidente Gugliotti.
L’esigenza del Battaglini di acquisire nuovi spazi era comunque affiorata da tempo. A marzo, infatti, proprio in Provincia si era tenuta una riunione alla quale avevano preso parte le due rispettive dirigenti scolastiche di Battaglini e Pitagora, Patrizia Arzeni e Nadia Bonucci, e la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Cammalleri. Sembra tuttavia che in quella occasione non ci sarebbe stata alcuna determinazione indirizzata a lasciar “sconfinare” il Battaglini negli attuali spazi del Pitagora.
Come risponderà la Provincia all’annunciata mobilitazione di famiglie e studenti del Pitagora?
Resta un punto controverso da dirimere: si può accogliere un numero di iscrizioni superiore ai posti disponibili? Sembrerebbe di no – fanno rilevare alcuni genitori – a giudicare dalla circolare ministeriale che disciplina le iscrizioni per l’anno scolastico 2019/20 e con la quale viene chiarito che le domande di iscrizione sono accolte entro il numero massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica. Per il presidente Gugliotti una bella gatta da pelare.
Enzo Ferrari
Direttore responsabile
Davvero un bel pezzo.
E’ importante per tutta la comunità scolastica e per le famiglie degli studenti che le istituzioni dello Stato, quali sono le scuole superiori e l’ente Provincia, agiscano sempre nel rispetto delle regole e nell’interesse di tutta la collettività.Tutte le istituzioni non possono non rispettare ciò che la Costituzione sancisce in maniera chiara e cioè che il diritto allo studio deve essere garantito a tutti. E’ inaccettabile che vengano cacciati dalle proprie aule un numero cospicuo di alunni dell’Istituto Pitagora per creare spazi da adibire all’uso di laboratori per un’altra scuola. I ragazzi non sono dei pacchi che possiamo spostare a nostro piacimento.
S’individui una sede succursale per il Liceo Battaglini se lo si vuole agevolare.
Mi dispiace che ci sia stata disinformazione a riguardo….il Battaglini ha richiesto da tempo e secondo la procedura del caso di poter avere quelle aule alla Provincia che sola è competente in materia. Il Pitagora non è stato privato di nulla che potesse essergli necessario poiché i locali ceduti sono inutilizzati da tempo. Dovremmo evitare di alimentare faide tra scuole che sono l’orgoglio tarantino che si fa strada con le proprie eccellenze sia a livello provinciale che nazionale