CASTELLANETA – “L’Imu deve essere ridotta del 50%”. E’ la richiesta del consigliere comunale Antonio D’Ambrosio. “Ma abbiamo noi bisogno di case? Mentre cerchiamo questa risposta, i possessori dei terreni divenuti edificabili pagheranno da oggi in poi alle casse comunali una Imu salatissima, mi auguro che nessuno in futuro abbia motivo per pentirsene. Questa fu la mia osservazione espressa durante lo storico consiglio comunale del 6 agosto 2018 durante il quale il Pug venne approvato dopo trent’anni- dice D’Ambrosio- in quella occasione decisi di astenermi e di non esprimere voto contrario all’approvazione del Pug (a differenza dell’altro consigliere di opposizione presente), strumento fondamentale e necessario per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese. Molte, però, furono le mie osservazioni, molti i miei dubbi, tra i quali c’era il problema Imu.
Dubbi che, purtroppo, ad un anno dall’approvazione del Pug sono stati confermati. Tante, sono, infatti, le lamentele pervenutemi dai cittadini castellanetani proprietari di terreni edificabili. Oltre alla ormai costante crisi immobiliare, alla mancanza di grandi risorse economiche, ciò che scarseggia è quella che io chiamerei la “materia prima”, cioè le giovani coppie. Come è noto i giovani emigrano causa mancanza di lavoro. La richiesta di case di conseguenza diminuisce. Per questo rinnovo la domanda che posi a tutta l’amministrazione comunale durante il consiglio di quel 6 agosto: “abbiamo bisogno di case o di lavoro? Quando i proprietari potranno, quindi, sostanzialmente sfruttare e monetizzare l’edificabilità dei loro terreni? Fino ad allora i proprietari di questi terreni sono costretti a pagare l’Imu calcolata su un valore venale notevolmente più grande e con una aliquota al massimo, pari al 10,60- prosegue D’Amato- si tratta di cifre davvero notevoli che nel corso degli anni andrebbero ad agevolare il gioco dei tanti speculatori in agguato, pronti ad approfittare dell’esasperazione di chi, a causa dei tanti costi, potrebbe trovarsi in difficoltà economiche. Ecco perché mi sono recato al Comune e, attraverso una interrogazione scritta, ho chiesto di modificare il regolamento comunale Imu approvato con DCC nr 15 del 6 settembre 2014 introducendo l’articolo 11bis:Calcolo Imu per aree edificabili inserite nel Piano Urbanistico Generale approvato con DCC nr 15 del 29/2/2016” e successivi adeguamenti.
“Ai fini del calcolo Imu per i terreni edificabili i cui proprietari risultano intestatari di tali terreni già dall’anno 2003 (dal 2003 anno in cui è iniziato l’iter che ha portato all’approvazione del Pug del 2016), l’Imu da pagare deve essere ridotta del 50%, a partire dalla data della domanda di richiesta, sino alla data del rilascio del permesso a costruire. Tale riduzione non si applica ad eventuali società intestatarie dei suddetti terreni”. Alla domanda di richiesta della riduzione dell’Imu da parte dell’intestatario del terreno deve essere allegato l’estratto catastale che certifica tale requisito”. La palla ora passa al sindaco ed alla amministrazione.