CAROSINO – Grande fermento si è potuto registrare nella cittadina carosinese negli ultimi mesi a questa parte, forse come non lo si annotava da alcuni anni. Per capirne di più abbiamo potuto avvicinare il primo cittadino Onofrio Di Cillo
Sindaco, cominciamo facendo una piccola riflessione sulle trascorse amministrative 2019 che l’hanno vista vincitore…
Durante la campagna elettorale avevo avuto il sentore di una mia possibile vittoria, ma così evidente non me lo sarei mai aspettato e ne sono stato felicissimo. Questo è segno, secondo me, che i cittadini erano delusi dall’amministrazione uscente ma è allo stesso tempo una dimostrazione di grande fiducia nei miei confronti,
In effetti ben 1200 voti in più rispetto alla seconda lista è un risultato storico a Carosino. Ma ha poi avuto problemi nella composizione della sua Giunta?
Direi di no, in quanto la Giunta è nata da mie scelte personali non basate sui numeri in ordine al risultato elettorale. Si è trattato di un percorso iniziato cinque anni fa con tutte le forze di minoranza che hanno aderito al progetto: ogni Consigliere eletto ha una delega strutturata in modo tale da favorire la collaborazione con tutti gli altri. In particolare tra i miei collaboratori vi è l’ex sindaco Franco Sapio, con il quale ho avuto il piacere e l’onore di lavorare fianco a fianco per 10 anni.
Parliamo ora delle attività svolte in questi primi sei mesi di amministrazione, tra cui la trascorsa estate carosinese.
Riguardo alle attività di questa amministrazione, mi preme sottolineare che, appena insediati, ci siamo subito messi in moto per cercare di migliorare la qualità della vita dei cittadini carosinesi attraverso, per esempio, interventi di pulizia e decoro urbani. Per quel che attiene le manifestazioni vere e proprie, abbiamo avuto un ricco cartellone estivo di eventi, valorizzando al massimo il castello D’Ayala Valva che, con la nostra presenza, è divenuto un centro nevralgico della vita del paese.
Com’è andata con le diverse associazioni presenti sul territorio?
La convocazione di tutte le associazioni è certamente un punto importante per creare e organizzare eventi e devo dire che hanno risposto con entusiasmo e con una consistente presenza. Ovviamente non distogliamo comunque l’attenzione alle problematiche più complesse, che sono propedeutiche allo sviluppo del nostro paese ma che hanno bisogno di tempi di progettazione e di realizzazione più lunghi
Alcuni cantieri sono particolarmente visibili nel paese: di cosa si tratta?
Quello del parco comunale è stata sicuramente una delle prime realtà, ad esempio, che meritano un intervento urgente. Ho deciso di chiudere il parco al pubblico perché in condizioni di non fruibilità da parte dei cittadini a causa dello stato di abbandono in cui versava. Sono già in atto importanti interventi di ristrutturazione e riqualificazione che vedranno un nuovo impianto di irrigazione, la riqualificazione totale della zona destinata ai giochi per i bambini, un riordino ragionato e una rivitalizzazione dell’area a verde
Si parla anche di Street Art, cosa ci può dire a riguardo?
E’ la partecipazione ad un progetto regionale denominato appunto Street Art, che prevede un finanziamento per la riqualificazione dell’anfiteatro del parco pubblico, la messa in sicurezza dell’area degradata del castello, per la quale abbiamo già impiegato cifre importanti e per cui abbiamo già richiesto altre risorse alla Regione Puglia.
Tra gli eventi carosinesi più importanti non possiamo non parlare della Sagra del Vino, croce e delizia di questa comunità e di tutte le amministrazioni comunali
La Sagra del Vino è senza dubbio un importante momento di aggregazione sociale, di promozione del territorio e di festa. E’ stato uno dei primi appuntamenti con cui abbiamo dovuto confrontarci e nonostante l’esiguità delle risorse che abbiamo trovato nelle casse comunali, crediamo di aver organizzato una bella manifestazione, che ha avuto momenti diversificati ma tutti molto partecipati ed apprezzati dai cittadini carosinesi e dai numerosissimi ospiti. Dalle coreografie delle scuole di ballo presenti sul territorio ai numerosi spettacoli musicali e mostre d’arte passando per momenti sociali come quelli realizzati dalla Croce Rossa Italiana. Questo per citarne solo alcuni ricordando anche “Radici di vino”, un’affascinante e fedele riproposizione della civiltà contadina che ha valorizzato i prodotti di diverse cantine joniche. E poi diversi dibattiti e convegni senza dimenticare anche il coinvolgimento dei più piccoli. Ma c’è stato tanto altro ancora in quei quattro giorni intensi della Sagra del Vino 2019, realizzata in un clima di festa e di grande partecipazione popolare, col vistoso apprezzamento che i cittadini hanno dimostrato verso la nuova amministrazione.