“Liberarsi dalle dipendenze è possibile?”: sì, sostiene, l’Aimmf, Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia, sezione di Taranto, che proprio su questo tema, senza punto interrogativo, anzi con un significativo punto esclamativo, ha organizzato un convegno in collaborazione con Tribunale per i minorenni, Procura presso il Tribunale per i minorenni ed Ordine degli Assistenti sociali di Puglia. E’ possibile, sì, ma è difficile.
Se ne parlerà il 22 novembre, dalle ore 9 alle 13, nell’Aula magna della sede principale del Polo universitario jonico (ex caserma Rosaroll, via Duomo 259, Città Vecchia). L’incontro è stato organizzato nel trentesimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia (20 novembre 1989). Da allora il quadro delle dipendenze patologiche si è modificato ed ampliato. A quelle “tradizionali”, da sostanze (alcool tabacco e droga) o alimentari (bulimia e disturbi dell’alimentazione), che sono peraltro in crescita, soprattutto fra i giovani, come ha non molto tempo fa documentato un’approfondita inchiesta degli studenti del Battaglini apparsa proprio su Taranto Buonasera, se ne sono aggiunte altre, nuove, come le dipendenze tecnologiche (ininterrotta connessione con la Rete ed i social media), o sottovalutate come le dipendenze comportamentali (ludopatia e shopping compulsivo) e sessuali (pornodipendenza). Tutti comportamenti caratterizzati da una ricerca spasmodica di un “piacere” o di uno stato di artificiale apparente benessere attraverso sostanze o atteggiamenti che sfociano in una alterazione del comportamento con effetti patologici. E anche le nuove dipendenze sono in crescita. Inarrestabile? Per i magistrati minorili no, ma occorre intervenire attraverso l’educazione, la prevenzione e la repressione.
I lavori del convegno si articoleranno in due sessioni. Dopo l’introduzione di Enrica Zaccaria, segretaria dell’Aimmf di Taranto, con moderatrice Pina Montanaro, procuratore presso il Tribunale per i minorenni, Vincenza Ariano, Anna Paola Lacatena e Giannangela Mastrorilli esamineranno i risvolti delle dipendenze tossicologiche e tecnologiche; moderati invece dalla presidente del Tribunale per i minorenni, Bombina Santella, Patrizia Marzo, Dora Chiloiro, Anna Cristina Dellarosa e Mario Trifiletti riferiranno di esperienze ( dei servizi sociali, della scuola, della magistratura minorile) e formuleranno proposte per “lavorare in rete”.