“Alla fine del 1800, il Circo di Phineas Taylor Barnum era famoso per la varietà delle attrazioni che offriva al pubblico. Ora quel circo secondo le cronache ufficiali è chiuso per sempre. Ed invece, sembra essersi stabilito presso gli uffici della Regione, dove Michele Emiliano, in piena campagna elettorale, pare avere imbarcato nella sua Giunta tutto ed anche il suo contrario. Per migliorare anzi le attrazioni da offrire al pubblico (i pugliesi), ogni circense deve sapere impersonare più di un ruolo, perché (si sa) se pecunia non olet, i voti ancor meno”. Sarcastico il sindaco Francesco Lupoli che interviene sulla questione impianto di compostaggio.
“Ed ecco che assistiamo ormai da mesi allo spettacolo sconcertante di assessori che non esitano a smentire se stessi, impersonando al tempo stesso il ruolo di maggioranza e di opposizione -dice il primo cittadino di Pulsano – solo così si spiega quanto è avvenuto in questi mesi a proposito dell’impianto di compostaggio che doveva sorgere in territorio di Pulsano. Non contenti di avere mostrato assessori che erano “di governo” a Bari e si trasformavano in Masanielli di lotta quando nelle loro realtà dovevano difendere il proprio bacino di voti, oggi gli Emiliano-boys offrono lo spettacolo dell’assessore all’ambiente double-face, quasi quanto un impermeabile di Humphrey Bogart.
Abbiamo letto con sconcerto, ma anche con ilarità, le dichiarazioni dell’attuale Assessore all’Ambiente, il quale ha deciso di schierarsi contro se stesso: aveva pubblicamente votato a favore dell’impianto di compostaggio a Pulsano; ma ora, visto che ci sono le elezioni, dichiara di essere contrario a quell’impianto, alla faccia della coerenza. E’ cambiato l’assessore Stea, è cambiata la situazione ambientale, o semplicemente ci sono le elezioni? E Emiliano, che dice della attuale posizione di alcuni suoi assessori? Tace, o meglio parla d’altro, divaga, glissa, elude, si distrae…. E, come ultimamente spesso gli accade, di fatto non dice niente.L’intento è quello della vecchia politica, di quella prima Repubblica che molti evidentemente silenziosamente rimpiangono: rallentare le operazioni e l’iter per l’impianto di compostaggio. Il tempo di fare arrivare le elezioni, prendere i voti dei cittadini, e poi procedere ad avviare l’impianto.
Stavolta, però, a Bari qualcuno ha fatto male i conti senza l’oste. Anzi, senza l’Amministrazione Comunale di Pulsano. Abbiamo detto più volte e pubblicamente che ritenevamo che l’impianto non avesse alcuna criticità, e non abbiamo cambiato idea. Ma avevano anche detto che saremmo stati i primi a vigilare sul rispetto della dignità di Pulsano e dei suoi abitanti. E, siccome questo giochetto che potremmo chiamare “io vorrei non vorrei ma se vuoi” ci pare irrispettoso verso la nostra comunità, noi non ci stiamo. Questo signor Stea crede di voler farsi pubblicità fingendo di avere a cuore la comunità di Pulsano, ma dovrà trovarsi un altro modo, perché se ci tiene a Pulsano lui che qui in questi anni non si è mai visto, figuriamoci noi, che qui viviamo con i nostri figli”.
“Questo per non parlare di Michele Emiliano, che sul punto non parla più, come se invece del Governatore fosse un usciere della Regione. – prosegue Lupoli – pare quasi che alla Regione abbiamo chiesto noi di fare l’impianto di compostaggio, come crede qualche sprovveduto, mentre, sarà il caso di ribadirlo, la Regione ha chiesto ai Comuni la disponibilità di ospitare nei territori simili impianti! Senza dire che proprio in Regione vi è stato assenso all’impianto di Pulsano, ad oggi mai revocato. Ma il Sindaco di Pulsano e tutta la maggioranza non sono disponibili a partecipare a queste sceneggiate. E proprio per questo, abbiamo deciso di revocare definitivamente la manifestazione di interesse a suo tempo formulata per l’impianto di compostaggio. Emiliano e i suoi sodali vadano altrove per dispiegare i loro giochi di palazzo e, soprattutto, si rivolgano altrove per completare la chiusura del ciclo dei rifiuti, che sarebbe poi un loro dovere istituzionale. Sempre che i cittadini, come è auspicabile, tra qualche mese non li mandino a casa in malo modo per manifesta incapacità politica. E, a proposito di politica, vogliamo lanciare una sfida. Nel nome della pressione ambientale di cui tutti ormai si riempiono la bocca, abbiate il coraggio di deliberare un atto che impedisca oggi e domani la realizzazione di impianti di compostaggio nella provincia jonica e, ancor peggio, ampliamenti degli stessi e/o delle discariche presenti nella nostra provincia”.