Questa settimana ho ritenuto di variare il format delle mie ricerche e, quindi, dei miei articoli cercando di analizzare aspetti di contorno alla musica, ma che spesso possono fare la differenza tra un disco di successo oppure no, come i video che possono accompagnare o meno una traccia, ma che a mio avviso se realizzati da un vero artista possono essere importanti quanto la qualità della traccia stessa.
In questo articolo oltre ad esprimere anche il mio punto di vista sulla situazione musicale italiana vi parlerò di Lopez Repetto, personaggio conosciutissimo a livello internazionale, ma che non ama essere sotto i riflettori. Riservato, schivo, di poche parole ma soprattutto avvolto da un alone di mistero, Lopez è, forse, destinato a diventare una leggenda.
Infatti sono pochi coloro che conoscono la sua vera identità e il suo aspetto reale; resta il fatto che ha realizzato i più bei videoclip, a mio parere, degli ultimi dieci anni rendendo senz’altro più facile la digestione della musica meno convenzionale.
Insomma, stiamo parlando di un vero e proprio Guru dell’arte dell’immagine e della comunicazione.
«Sono sempre stato curioso e attento alle novità musicali – mi dice – Anni addietro ho collaborato ad alcune “fanzine” che divulgavano con cd informativi ciò che il panorama musicale proponeva di nuovo al momento. Ricordo l’impegno nel curare l’aspetto grafico delle copertine che, seppur di 12x12cm, permettevano di ottenere dei risultati interessanti. In questo modo ho coniugato la mia passione fotografica con la musica.
Oggi ascolto diversi generi musicali, in prevalenza acid jazz e tutto ciò che comprende contaminazione e sperimentazione tra jazz-blues ed electro.
Parov Stelar, Bahama Soul Club, Club des Belugas, Tape Five, Bebo Best & Super Lounge Orchestra, Robert Passera, Zouzoulectric, The Piaggio Soul Combination, Fab Samperi, Renegades Of Jazz, Jojo Effect sono alcuni degli artisti che ascolto e che ispirano i miei video. Video che realizzo e pubblico sul mio account YouTube per puro divertimento personale,
senza alcuno scopo commerciale. Mi piace sperimentare e combinare in modo creativo i brani musicali che preferisco con le immagini e se questo permette ad altre persone di poter conoscere ed apprezzare sonorità di alto livello che il più delle volte non godono della giusta luce, sono pienamente soddisfatto.
La mia pagina You Tube è stata creata per caso nel 2012 quando insieme alla mia
compagna, che condivide con me gusti musicali e formazione artistica, abbiamo cominciato a fantasticare su quale tipo di immagine ci ispirasse il brano che stavamo ascoltando. Così è nato il primo videoclip e, considerando il riscontro positivo, abbiamo continuato a realizzarnealtri nel nostro tempo libero».
Non inganni il fatto che Lopez Repetto, in questa attività, non abbia scopi commerciali perchè proprio questa ragione lo rende poco accessibile e non corruttibile.
Con i suoi video anima soltanto canzoni che in qualche modo “lui sente nell’animo e che gli suscitano particolari emozioni e/o fantasie”.
Non è uno che lavora su commissione e questo, ai miei occhi, lo rende speciale.
Ecco che passiamo all’argomento a noi tanto caro e cioè la situazione musicale nel nostro Paese.
«L’Italia, il Paese in cui vivo, è a mio avviso poco recettiva nei confronti delle nuove correnti musicali che provengono d’oltralpe e poco disponibile a lasciarsi contaminare, credo a causa di diversi fattori, ma principalmente per una dannata pigrizia che ci fa astenere da una ricerca più accurata. E pensare che oggi basta accendere il computer e navigare su internet per scovare artisti che riescono a proporre novità musicali alternative e trascinanti. In fondo ognuno di noi può fare come il capitano Kirk, partire a bordo dell’Enterprise per una missione quinquennale alla ricerca di nuovi mondi ed altre strane forme di vita».
Proprio per la stima che nutro nei confronti di Lopez ed anche per uno strano, ma reale feeling che ci accomuna, mi permetto di aggiungere questo: «se le nuove tecnologie hanno, per un verso, reso più facile rispetto al passato, l’accesso alla musica per un altro è stata essa stessa una sorta di aggravante per questa forma di decadentismo.
La tecnologia unita ad una voglia di protagonismo a tutti i costi, che si trova in diversa misura in ciascuno di noi, ha portato le grosse masse ad un allontamento da posti e persone che propongono ricerca musicale.
A mio avviso siamo nell’era in cui tutti credono e vogliono spacciarsi per coloro che sanno fare tutto, anche i dee jay.
Spesso mi è capitato di ricevere consigli, stando dietro la consolle, su cosa mettere in scaletta; addirittura mi è stato chiesto se potessi collegare l’iphone del cliente di turno al mixer, per fare sì, in questo modo, di far selezionare la musica al cliente, come se la mia presenza potesse essere quasi superflua.
Ad esempio anche la moda del “selfie” fa preferire posti iper illuminati dove sciorinare e immortalare sorrisi a tutti i costi. Tutte cose che ritengo una grossa distrazione e un deterrente per scoprire e introiettare nuove tendenze, insomma cose che con lamusica hanno molto poco a che fare»
Si conclude così questo incontro con Lopez al quale rinnovo la mia stima.
Ci salutiamo con immenso affetto!
Ecco, ora, la classifica delle 10 tracce preferite dal sottoscritto, sicuramente chart condivisa anche da Lopez Repetto.
01) Funky Destination Come Back To Me
02) Lego Edit Flash Back
03) Kraak & Smaak Alone With You
04) Gerardo Frisina Ta Na Hora
05) Bahama Soul Club Muevelo Papi (Club Des Belugas remix)
06) Club Des Belugas Part Time Aliens
07) Nicola Conte & Gianluca Petrella Free Your Mind
08) Jazzprofilactika Calle De Cubo
09) Afro Dub Don’t Save
10) Funky Boogie Brothers Keep Prepared For The Battle.