Si è tenuto lunedì scorso, presso la sede della Regione Puglia, l’incontro sulla vertenza Auchan. Presenti le segreterie provinciali e regionali di categoria di Ugl, Cgil, Cisl e Uil, la parte datoriale di Conad Margherita Distribuzione, il presidente della Task Force per il Lavoro Leo Caroli e l’assessore Mino Borraccino, nonché i componenti del comitato monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi (Sepac). Argomento all’ordine del giorno: il delicato passaggio dei 4 ipermercati pugliesi di Casamassima, Taranto, Mesagne e Modugno, da Auchan a Conad.
«È importante specificare che l’unica organizzazione sindacale firmataria dell’accordo nazionale per il suddetto passaggio è la Ugl Terziario, accordo con il quale tutti i lavoratori dovranno essere tutelati e a seguito del quale è possibile proseguire gli incontri a livello regionale, con l’importantissimo intervento del comitato Sepac – si legge in una nota dell’organizzazione sindacale che ha partecipato all’incontro con una delegazione composta dal segretario provinciale Ugl Terziario di Taranto Giuseppe Scarciglia con la Rsa Auchan Chiara Fornaro, il segretario provinciale Ugl Terziario di Modugno Massimo Tesoro ed il segretario confederale della Ugl di Taranto Alessandro Calabrese – L’azienda durante l’incontro ha confermato i dati già diffusi dalla Ugl nei giorni scorsi per i centri di Casamassima e Taranto in particolare, ribadendo che per il centro di Modugno non vi sarà il passaggio in Conad e che stanno trattando con un terzo soggetto. L’Iper di Mesagne invece, attendiamo dati ufficiali, seppur anche per quest’ultimo siano state confermate percentuali di esubero molto alte. Il centro commerciale di Casamassima per il quale il passaggio da Margherita a Conad è imminente, vi sono 271 dipendenti con una superfice di 11600 metri quadri, l’azienda per i suoi standard annuncia la riduzione della superfice a 6500 metri quadri e la relativa riduzione del personale del 50%. Per quanto riguarda Taranto invece, con 188 dipendenti l’attuale superfice di 8600 metri quadri verrà ridotta a 6500 metri quadri ed anche per questo centro commerciale, nonostante una riduzione percentuale inferiore della superfice, l’azienda ha dichiarato il 50% degli esuberi. Grazie all’accordo nazionale sottoscritto potremo perseguire l’obbiettivo “clausola 00” ovvero nessun esubero e nessuna riduzione con licenziamento, ma per ottenere la salvaguardia totale l’azienda ha confermato di voler proporre l’incentivo all’esodo volontario per una cifra al momento ferma a circa 25 mila euro per i lavoratori che volessero lasciare l’azienda, l’utilizzo della Cigs o la ricollocazione nei centri e /o associate di lavoratori interessati».
«La Ugl – continua Scarciglia – ribadisce che gli esuberi dichiarati sono eccessivi e soprattutto per Taranto sono sproporzionati rispetto alla riduzione della superfice, li ritiene pertanto inaccettabili e comunica che per determinare l’effettiva esigenza aziendale abbiamo la necessità di comprendere i dati reali riguardanti il sito, con fatturato annesso». «Abbiamo rimarcato – evidenzia il segretario Calabrese – il concetto importantissimo che la Cigs, qualora dovesse essere concessa, dovrà incidere il meno possibile su ogni singolo Lavoratore e che dovrà essere utilizzata per un periodo limitato, in quanto soluzione provvisoria utilizzata per garantire il salario a tutti i lavoratori e per consentire il rilancio dell’azienda affinché, come obiettivo finale, ci sia il totale reintegro dei lavoratori».
«I lavoratori di Casamassima riceveranno un’informativa nella quale si comunica il passaggio da Margherita Distribuzione a Conad con tutte le tutele garantite dal 2112, procedura che inizierà il 28 febbraio per i Lavoratori di Taranto. Sono stati calendarizzati per il 6 e 7 febbraio incontri dedicati per il sito di Taranto. In Regione Puglia il prossimo incontro tra le parti è previsto per il 12 o il 13 febbraio alle ore 15, per il quale si attende conferma».
Sull’argomento si registra l’intervento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino. «Nel corso dell’incontro ho rimarcato alcuni aspetti fondamentali della vertenza. Innanzitutto la mancanza di un indirizzo di politica industriale per capire chi saranno gli altri soggetti che rileveranno le strutture che non saranno gestite da Conad, come quello di Modugno che sarà ceduto ad altri soggetti mentre gli altri tre ipermercati (Mesagne, Taranto e Casamassima) ridurranno mediamente dal 50% al 25% la superficie di vendita e quindi occorrerà capire chi saranno le altre società che subentreranno per quelle superfici che si renderanno libere. A tal proposito ho fatto notare che in base al regolamento che abbiamo licenziato con l’Osservatorio regionale del commercio, sarà difficile avere nuove concessioni per muovi ipermercati, per evitare inflazionamenti. Ci auguriamo quindi che presto possano essere raggiunti degli accordi. Auspichiamo e lavoreremo per quella che ho definito “clausola 00”, vale a dire: zero esuberi e zero riduzione di ore lavorative e di stipendio per i dipendenti, poi ho evidenziato che bisogna tener conto anche degli altri lavoratori, quelli dell’ indotto, delle pulizie, delle manutenzioni e dei fornitori. Infine ho chiesto che tutte queste vicende siamo discusse sul Tavolo regionale della task force. Per questi motivi continueremo con le convocazioni.delle riunioni della task force regionale per l’occupazione per seguire la vertenza dei 4 ipermercati Auchan pugliesi. Ci stanno a cuore tutti i 766 lavoratori dei 4 ipermercati pugliesi».